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Rifiuti in notturna Arriva l’ecocentro aperto 24 ore su 24

Il rendering del nuovo ecocentro come si presenterà una volta ultimata la realizzazione. A.F.
Il rendering del nuovo ecocentro come si presenterà una volta ultimata la realizzazione. A.F.
Il rendering del nuovo ecocentro come si presenterà una volta ultimata la realizzazione. A.F.
Il rendering del nuovo ecocentro come si presenterà una volta ultimata la realizzazione. A.F.

Un nuovo ecocentro con nuovi servizi e un’apertura 24 ore su 24. Non avrà niente da invidiare alle aree più avanzate in nord Europa per la raccolta rifiuti il nuovo ecocentro che sarà inaugurato a fine mese. Situato in via Retrone, al civico 55, potrà contare su una superficie ben maggiore del centro attuale, che è in via Mazzini, cioè 3.470 metri quadrati rispetto agli attuali 2.200. La novità maggiore sarà rappresentata dal fatto che, in una zona separata, è stata creata un’area dove si potrà entrare a ogni ora del giorno e della notte per poter conferire casta, plastica e vetro. «Sono stati posizionati dei container appositi – spiega il vicesindaco, Claudio Catagini – e se i cittadini avranno dei rifiuti differenziati da depositare invece di attendere il porta a porta potranno andare direttamente là, quando vorranno senza aspettare il giorno di raccolta secondo calendario». Tutto però sarà regolamentato, prima di tutto l’ingresso, che sarà pedonale, dal momento che si potrà accedere con la tessera del codice fiscale. La tessera permetterà l’entrata esclusivamente agli altavillesi e non ai residenti in altri Comuni. In secondo luogo ogni ingresso sarà registrato e videosorvegliato per impedire abbandoni di sacchetti con indifferenziata. «È un servizio in più che diamo ai cittadini – prosegue Catagini -. Nel caso in cui però ci fossero dei conferimenti non regolari da parte di qualcuno, con questo sistema verrebbe immediatamente individuato e sanzionato». Per quanto riguarda il nuovo ecocentro oltre ai 13 container la struttura avrà 28 posti auto, 18 per il conferimento e altri 10 di attesa, in modo tale da ridurre l’attesa. Le piazzole di fronte a ogni contenitore saranno illuminate e protette da una piccola pensilina per proteggere gli utenti dalla pioggia o dal sole. «Nel 2018 sono stati contati ben 36 mila ingressi – dice Catagini -, un centinaio al giorno. Nel 2010 quando abbiamo istituito la registrazione delle entrate, erano 25 mila e poi negli anni è sempre aumentato». Così come è sempre aumentata anche la percentuale di differenziata. Altavilla, infatti, conta una percentuale che sfiora l’80%, ponendo così il paese fra i primi 10 in provincia. Per quanto riguarda i costi della struttura l’importo totale è di 563 mila euro. «Avevamo necessità di un nuovo ecocentro perché quello attuale – puntualizza il vicesindaco – sorge in un terreno di proprietà della società Autostrade che non ha rinnovato la convenzione e poi perché comunque era necessaria un ecocentro più ampio e anche più attrezzato». Secondo l’accordo fra Comune e Soraris, la spesa sarà ammortizzata in 10 anni e le quote annuali saranno coperte dalle tariffe del servizio di igiene ambientale. L’intenzione è di mantenere comunque molto contenuti eventuali aumenti in bolletta. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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