Un vicentino di 80 anni è finito in carcere per atti persecutori nei confronti della ex compagna. Il provvedimento si ricollega ai fatti accaduti nell’aprile scorso a Costabissara. L’anziano, in un'escalation di offese e minacce di morte, aveva terrorizzato la donna a tal punto da costringerla a stare rinchiusa in casa. È accusato anche di aver appiccato il fuoco al cancello dell’abitazione dell’attuale compagno della donna.
Dopo tre mesi di carcere, è rimasto per un periodo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, poi commutato in divieto di avvicinamento e obbligo di firma. Proprio durante il tragitto che stava percorrendo per recarsi dai carabinieri a firmare è stato casualmente fermato a un posto di controllo della polizia locale. Nell'occasione l'anziano, durante le fasi del controllo si è lasciato andare a delle confidenze verso gli agenti, rivolgendo nuovamente gravi minacce nei confronti dell'ex compagna, dicendo che la questione non era ancora chiusa e lasciando presagire un brutto epilogo.
L'episodio ha fatto così scattare il nuovo provvedimento disposto dal giudice, con i carabinieri di Dueville che nella mattinata di giovedì hanno arrestato l'uomo.