«Non appena Arpav ci consegnerà i dati del monitoraggio della qualità dell’aria di Creazzo li renderemo pubblici». Sono le parole dell’assessore al patrimonio, Giuseppe Serraino, in risposta a delle precisazioni e richieste sulla presenza di polveri inquinanti nel territorio. Il Movimento 5 Stelle, con il consigliere Massimo Brun, ha presentato due interrogazioni sull’argomento in consiglio comunale chiedendo appunto informazioni e su eventuali azioni intraprese dall’Amministrazione per contenere le concentrazioni di pm10. «Tutti i provvedimenti adottati e tutte le azioni intraprese dal Comune - ha risposto l’assessore al patrimonio Giuseppe Serraino - scaturiscono da disposizioni regionali, in recepimento a direttive del Governo e dell’Unione europea e sono coordinate a livello provinciale. La Provincia, ogni anno, convoca un tavolo tecnico di tutti i Comuni». Serraino ha anche spiegato che i Comuni sono stati raggruppati in zone a seconda di alcuni parametri come il numero e la densità dei residenti e dell’assetto urbanistico.
«Creazzo è stato inserito con altri Comuni vicini, fra cui Altavilla, Sovizzo, Arzignano e Montecchio con una superficie complessiva di 490 chilometri quadrati e una popolazione di oltre 323 mila abitanti - ha proseguito -. Insieme a Provincia, Arpav e Ulss vengono coordinate delle azioni congiunte che i Comuni devono adottare per contenere il livello delle concentrazioni di inquinanti nell’atmosfera».
L’assessore ha poi illustrato il piano tecnico regionale e i tre livelli di misure per ridurre le pm10. «Sul sito municipale abbiamo informato i cittadini sul livello di criticità di inquinamento atmosferico raggiunto e riportato le azioni da adottare e le informative di Arpav. Per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria il laboratorio mobile è stato installato nel parcheggio di via Da Vinci. I dati non sono ancora disponibili poiché alcuni parametri necessitano di lunghi tempi di laboratorio». A.F.