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Costabissara

Molestatore 50enne a caccia di vittime sul suv bianco: nei guai dopo gli atti osceni

L'uomo è stato identificato e denunciato dagli agenti della polizia locale di Costabissara
L'uomo è stato identificato e denunciato dagli agenti della polizia locale di Costabissara
L'uomo è stato identificato e denunciato dagli agenti della polizia locale di Costabissara
L'uomo è stato identificato e denunciato dagli agenti della polizia locale di Costabissara

Percorreva in auto le vie di Costabissara alla ricerca di giovani ragazze da molestare mostrando le sue parti intime, ma è stato smascherato dagli agenti della polizia locale del comandante Pianegonda. I fatti sarebbero avvenuti nel fine settimana tra l'8 e il 9 luglio, ma la notizia è stata diffusa solo alla fine delle indagini che hanno portato alla denuncia di R.N. (sono state fornite solo le iniziali), 50enne incensurato di Valdagno. 

L’uomo, alla guida di un suv di colore bianco, si sarebbe appostato alla ricerca delle sue vittime nei giorni e nelle stesse vie del comune bissarese, già balzate alla cronaca locale per la vicenda del pensionato che pedinava i ragazzini, spaventandoli, con i genitori che diedero l'allarme tra i vari social. Secondo quanto è emerso dagli accertamenti della polizia locale, però, non ci sarebbero correlazioni tra i due. Mentre il pensionato venne subito identificato, il secondo “molestatore” è stato individuato solo dopo un’attenta attività d’indagine supportata dalle varie denunce sporte dalle vittime. Queste ultime, durante le ore serali-notturne, sarebbero state avvicinate da un uomo, sulla cinquantina, con la scusa di chiedere un’informazione, per poi denudarsi davanti a loro; le ragazze impaurite si sarebbero allontanate in auto, ma l’uomo le avrebbe inseguite lungo le vie del paese, tentando ulteriori contatti. Fortunatamente per le giovani, però, non ci sono state altre conseguenze, a parte il grande spavento.

Il molestatore, individuato anche grazie alle immagini della videosorveglianza presenti sul territorio comunale, è stato successivamente identificato e quindi denunciato per “molestie o disturbo alle persone”, punibile con l'arresto fino a sei mesi o con un'ammenda fino a 516 euro; gli è stato inoltre contestato il reato di “atti osceni in luogo pubblico” che prevede una multa di 10 mila euro.

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