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Mega serbatoio porterà l’acqua alle zone collinari

Il nuovo serbatoio garantirà più pressione dell’acqua nelle zone collinari dei quattro comuni.   ARCHIVIO
Il nuovo serbatoio garantirà più pressione dell’acqua nelle zone collinari dei quattro comuni. ARCHIVIO
Il nuovo serbatoio garantirà più pressione dell’acqua nelle zone collinari dei quattro comuni.   ARCHIVIO
Il nuovo serbatoio garantirà più pressione dell’acqua nelle zone collinari dei quattro comuni. ARCHIVIO

Un nuovo serbatoio per l’acqua potabile con una capacità di 5 mila metri cubi, 50 metri di lunghezza, 20 di larghezza, e che servirà 20 mila abitanti fra Creazzo, Sovizzo, Gambugliano e Monteviale. Inizieranno a ottobre i lavori per la realizzazione della struttura che verrà costruita in via Masare a Creazzo da Viacque spa, la società che gestisce il servizio idrico integrato. L’intervento, il cui costo ammonta a oltre 2 milioni di euro, permetterà di rendere più efficiente il sistema acquedottistico nella zona collinare dei quattro comuni, in particolare sotto il profilo dell’approvvigionamento idrico, risolvendo così definitivamente anche i problemi di pressione dell’acqua dei rubinetti soprattutto in periodo estivo. Per collegare il serbatoio alla rete verranno posati 1.300 metri di nuove condotte e i lavori, che si svilupperanno su tre fronti distinti, avranno una durata complessiva di circa 500 giorni. Nella prima fase il cantiere si concentrerà sulla realizzazione del serbatoio Masare, con inizio a partire dalla metà di ottobre. Successivamente, a novembre, le squadre di operai lavoreranno in parallelo anche sulla centrale di sollevamento Crosara che si trova in via degli Alpini. Verrà anche posato un cavidotto della lunghezza di un chilometro per la trasmissione dei segnali tra la centrale Crosara e il nuovo serbatoio Masare. La posa delle condotte è invece in programma per l’estate prossima. «Un intervento atteso e sicuramente molto importante per la zona – afferma il presidente di Viacqua, Angelo Guzzo -. Grazie a un significativo investimento miglioreremo il sistema che oggi conta su serbatoi di limitata capacità che, nei periodi di maggior consumo, operano in condizioni prossime al limite funzionale e non in grado di garantire sufficiente autonomia in caso di disservizi o interruzioni. Il progetto si inserisce quindi nell’impegno di Viacqua di portare nelle case degli utenti in maniera continua un’acqua buona, sicura e controllata». Dal momento che il serbatoio verrà installato in una zona collinare, sarà in parte interrato e sporgerà dal suolo con una altezza massima di circa 5 metri. Tutte le superfici a vista saranno rivestite con geopietra, per richiamare il contesto edilizio circostante. Oltre a ciò l’opera sarà mascherata, secondo le richieste del Comune di Creazzo, con la messa a dimora di piante, compresa la parte superiore del serbatoio. «Questo lavoro rientra nel piano di interventi di miglioramento dell'acquedotto – conclude Guzzo –. Nel triennio 2019-2021 sono previsti 28 milioni di euro di investimenti su reti e impianti per garantire continuità e qualità nella fornitura. Tutti gli interventi sono realizzati con le risorse messe a disposizione dai cittadini con il pagamento delle bollette, restituendo così alla comunità infrastrutture efficienti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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