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Marcia indietro
del sindaco Galvan
sull'abuso edilizio

Marcia indietro di Daniele Galvan, sindaco di Bolzano Vicentino e rappresentante legale della Galvan Mario Srl, nel mirino della commissione edilizia per un ampliamento dell’azienda difforme rispetto al permesso rilasciato dagli uffici del Comune. Galvan ha comunicato che entro il 31 marzo 2016 l’edificio verrà adeguato al progetto presentato nel 2011 e che aveva ricevuto il via libera dalla commissione edilizia.

Il primo cittadino ha richiesto, inoltre, che la domanda di sanatoria presentata il 18 giugno 2015 venga archiviata.

La scorsa primavera, alcune lettere anonime avevano segnalato all’Ufficio tecnico un ampliamento abusivo del Galvan Center, storica attività commerciale avviata anni fa dal padre dell’attuale sindaco di Bolzano Vicentino. L’ampliamento in sé era legittimo, quello che hanno riscontrato le ispezioni degli organismi competenti sono state una serie di difformità rispetto al progetto presentato dalla ditta. Invece di costruire un capannone in pannelli "sandwich" e tetto in lamiera ondulata, è stato realizzato un tendone in pvc.

Altre difformità riscontrate riguardano la destinazione d’uso del nuovo spazio (di circa 600 metri quadrati di ampiezza): secondo le verifiche fatte dagli organismi competenti, due terzi dell’ampliamento sarebbero destinati a negozio e solo lo spazio rimanente sarebbe adibito a deposito/magazzino, come dichiarato nel progetto iniziale. La struttura, infine, non ha ottenuto l’agibilità per la mancata comunicazione della fine dei lavori.

Altre difformità riguardavano l’altezza del tendone, poi ripristinata secondo i criteri previsti. Sono stati questi i principali motivi che, lo scorso novembre, hanno portato la commissione edilizia comunale a bocciare la domanda di sanatoria presentata dal sindaco. Il quale era intenzionato a presentare le sue controdeduzioni. Nei giorni scorsi, invece, è arrivata la marcia indietro. Si chiude così una lunga vicenda non solo edilizia ma anche politica che ha scatenato una ridda di voci provocando i soliti veleni a palazzo.

FRISONAN

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