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Le reliquie di papa Wojtyla a Sarmego

L’altare della cappella della chiesa di Sarmego ospita le reliquie di papa Wojtyla.  MARINIPapa Giovanni  Paolo II.  ANSA
L’altare della cappella della chiesa di Sarmego ospita le reliquie di papa Wojtyla. MARINIPapa Giovanni Paolo II. ANSA
L’altare della cappella della chiesa di Sarmego ospita le reliquie di papa Wojtyla.  MARINIPapa Giovanni  Paolo II.  ANSA
L’altare della cappella della chiesa di Sarmego ospita le reliquie di papa Wojtyla. MARINIPapa Giovanni Paolo II. ANSA

Quella nicchia scavata nella pietra del piccolo altare dedicato a San Michele Arcangelo, nella cappella della chiesa di Sarmego a Grumolo delle Abbadesse, sembra sia stata fatta su misura per contenere quella teca dorata. Una reliquia arrivata dalla Polonia, che conserva una goccia di sangue di San Giovanni Paolo II, papa Karol Wojtyla, ora collocata vicino ad una seconda reliquia, ovvero una veste talare appartenuta sempre al pontefice. I due preziosi oggetti legati al Santo polacco, sono stati donati alla chiesa di Sarmego dal cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario personale di papa Giovanni Paolo II. A portare materialmente le reliquie a Sarmego, Andrea Nardotto, diacono residente in Polonia da diversi anni, originario della frazione grumolese. «Alcuni mesi fa ho chiesto al diacono Andrea Nardotto se poteva portarci delle reliquie di papa Giovanni Paolo II - racconta don Giuseppe Mattiello, parroco di Grumolo delle Abbadesse -. Grazie al suo aiuto, il cardinale Stanislaw Dziwisz, per anni segretario di fiducia del pontefice, ci ha dunque donato questi due importanti oggetti, accompagnati da due documenti di autenticazione». Come detto, la veste talare e la teca dorata contenente il sangue del Santo, sono state collocate nella cappella della chiesa di San Michele Arcangelo: la prima, appesa al muro, e la seconda collocata sull’altare, protetta da una lastra di vetro, nella stessa stanza dove è collocata anche una stupenda opera in terracotta del 1500, il “Compianto di Cristo morto”, di Giovanni D’Antonio Minelli De’ Bardi. «Abbiamo scelto questo luogo per la collocazione delle reliquie, per riservare a Papa Giovanni Paolo II un posto accanto al Signore - continua don Giuseppe -. Questo è il luogo ideale per venerare il frammento del corpo di una persona che in maniera mirabile ha riflettuto le virtù e l’insegnamento di Gesù. È un dono che abbiamo desiderato e di cui siamo orgogliosi». Le reliquie hanno già attirato l’attenzione di un buon numero di fedeli. «Abbiamo già ricevuto molte richieste da parte dei fedeli che vogliono pregare nella cappella. Per questo ogni 22 del mese, in riferimento al 22 ottobre, festa liturgica annuale dedicata a papa Giovanni Paolo II, è previsto un rosario davanti alle reliquie, in ricordo del Santo. I fedeli possono controllare date e orari sul sito dell’unità pastorale di Grumolo». A quindici anni dalla sua morte, il ricordo di papa Wojtyla è ancora più vivo che mai tra i fedeli di tutto il mondo. «Papa Giovanni Paolo II è stato uno straordinario servitore di Cristo. Un santo molto importante e non dei tempi antichi, per questo molti di noi hanno visto la sua intrepida azione pastorale. Sono stato ordinato sotto il suo pontificato - conclude il parroco grumolese -, ho partecipato alle giornate mondiali della gioventù e l’ho anche incontrato due volte. La comunità di Sarmego è molto contenta di poter custodire queste importanti reliquie». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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