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Costabissara/Caldogno

Le due sorelle in politica con delega alla gentilezza

Dovrebbe essere una dote alla base di tutte le relazioni e i rapporti umani, ma in un’epoca in cui spesso prevale lo scontro frontale e la logica di chi urla più forte, soprattutto sui social network, non è così scontato. Anzi, a volte manca del tutto, trasformando i dibattiti in scontri aspri e selvaggi. 
È la gentilezza, un presupposto raro, di questi tempi, e forse proprio per questo diventato oggetto di un assessorato specifico. L’assessorato alla gentilezza, appunto, che tra i Comuni vicentini andati al voto nell’ultima tornata elettorale è stato istituito a Costabissara e Caldogno. E i due assessori alla gentilezza sono sorelle, Maria Cristina e Rita Franco, quasi un’attestazione di una delega legata a doppio filo alla dimensione umana più di quella burocratica, a buoni sentimenti e attitudini innate, “di famiglia”, e che proprio in famiglia si formano e consolidano. 
«Questa delega è in stretta connessione con quelle già assegnatemi - spiega Maria Cristina Franco, vicesindaco e assessore al sociale, alla cultura e all’istruzione di Costabissara -. Essa mi permette di promuovere varie iniziative anche in ambito culturale, con l’associazionismo, per declinare la promozione del rispetto verso l’altro. In un momento in cui i social network purtroppo diffondono modalità di relazione incentrate sulla violenza soprattutto verbale, questo assessorato mi permette di marcare un’educazione alla relazione basato sul rispetto verso le altre persone». 
A Costabissara, la delega assegnatale dal sindaco Giovanni Maria Forte permette all’ex prima cittadina di dare vita ad iniziative concrete. «Nell’ambito dell’istruzione, la scuola materna paritaria “San Gaetano” di Motta ha accolto questa mia programmazione e sta lavorando sull’educazione alla gentilezza attraverso il progetto “Essere gentili è un gioco da bambini” - continua Maria Cristina Franco -. I genitori hanno colorato le panchine esterne di viola, il colore della gentilezza. È importante, anche nell’educazione civica, avviare con la scuola iniziative in cui la gentilezza sia intesa come un modo di porsi forte, non debole, per cercare di cambiare le modalità relazionali diffuse attualmente». 
Dal 22 gennaio al 12 febbraio, l’assessorato alla gentilezza proporrà una serie di letture animate che si svolgeranno in biblioteca dal titolo “La gioia di essere gentili”. Una delega che si declina dunque soprattutto in ambiti come quello della scuola e più in generale negli aspetti legati al sociale, ma che vuole appunto essere altra dall’assessorato ai servizi sociali, per mettere l’accento su un certo tipo di attitudine.
Analoga la situazione a Caldogno, in occasione della riunione di Consiglio comunale dello scorso 17 novembre, il sindaco Nicola Ferronato ha conferito questa delega a Rita Franco, già assessore all’istruzione, pari opportunità e parità di genere. «La gentilezza serve per guardare oltre noi stessi, oltre i confini e i muri, oltre le nostre culture e le nostre religioni - sottolinea l’assessore Rita Franco -. Perché solo focalizzando l’attenzione e le cure su ciò che abbiamo in comune, è possibile convivere serenamente». 
La prima iniziativa concreta dell’assessorato alla gentilezza di Caldogno è stata realizzata in occasione della Giornata mondiale degli alberi, in novembre, durante la quale l’assessore Franco, con l’assessore all’ecologia Paolo Meda, ha donato un alberello ai genitori di ogni bambino nato nel 2021. «Il dono dell’albero ai nuovi nati vuole promuovere la gentilezza come valore personale e sociale fondamentale, affinché il mondo diventi un posto sempre migliore dove vivere», conclude Rita Franco. Buona educazione, rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, la cura verso chi soffre: sono alcuni dei valori condivisi anche dalla rete degli assessori alla gentilezza, associazione che a livello nazionale evidenzia il bisogno di sentimenti positivi nella contemporaneità.

 

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