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Monticello Conte Otto

Ladri ribaltano la casa di famiglia dell'ex calciatore e sventrano la cassaforte

I ladri hanno usato un flessibile per tagliare la cassaforte. (Foto Ma.Bi.)
I ladri hanno usato un flessibile per tagliare la cassaforte. (Foto Ma.Bi.)
I ladri hanno usato un flessibile per tagliare la cassaforte. (Foto Ma.Bi.)
I ladri hanno usato un flessibile per tagliare la cassaforte. (Foto Ma.Bi.)

Ribaltano la casa, trovano la cassaforte e la tagliano con un flessibile: dopo i furti nei garage messi a segno la scorsa settimana, i ladri tornano a colpire a Cavazzale. Giovedì i malviventi hanno preso di mira l'abitazione di Renzo Zanini, padre dell'ex calciatore di Juventus, Sampdoria, Atalanta e ora allenatore Nicola Zanini. Sono riusciti a rubare circa 1.500 euro in contanti e alcuni gioielli provocando danni che, stando alle prime stime, ammonterebbero a 3 mila euro. Il colpo si è verificato in una strada di un quartiere residenziale vicino al centro della frazione monticellese.
«Sono rincasato con mia moglie poco dopo le 18.30: appena entrati abbiamo notato il vetro infranto della porta sul retro. È stata fatta a pezzi, forse con una mazza, e aperta - spiega il proprietario di casa -. I ladri sono saliti al primo piano e hanno messo a soqquadro tutte le stanze, aprendo cassetti, armadi e togliendo tutti i quadri appesi alle pareti». I delinquenti sono riusciti a trovare una cassetta di sicurezza che hanno tagliato forse con un flessibile. «Il metallo spesso due centimetri era ancora caldo. Probabilmente si trovavano ancora in casa quando siamo tornati e, vedendo l'auto arrivare, si sono dati alla fuga. Nella cassaforte conservavo solo documenti, tutti spariti - spiega Zanini -. Dalle camere hanno rubato 1.500 euro in banconote e pochi gioielli come bracciali e orecchini. L'importo di refurtiva e danni, alla porta ma anche al pavimento in legno, ammonta a circa 3 mila euro. La situazione è diventata ingestibile: appena sei mesi fa ho subito il furto di una bicicletta dal locale caldaia dove è stata forzata la serratura della porta. Non riusciamo più a stare tranquilli», aggiunge Zanini che giovedì sera ha allertato i carabinieri, intervenuti con una pattuglia della stazione di Sandrigo, e sporto denuncia. 

«Ribadisco il continuo impegno del Comune - dichiara l'assessore alla sicurezza Claudio Benincà -. Abbiamo richiesto un incremento della presenza delle forze dell'ordine con carabinieri e polizia locale, stiamo procedendo con il progetto dei varchi stradali e con l'installazione di telecamere per implementare il sistema di videosorveglianza, per il quale è stata prevista a bilancio un'ulteriore dotazione finanziaria di circa 11 mila euro. Per contrastare i furti in abitazione, un fenomeno che ha una periodicità tipica ovvero tra novembre e febbraio, consiglio ai cittadini di adottare accorgimenti come lasciare le luci accese in casa quando si esce, installare allarmi e videosorveglianza privati, oltre a “fare squadra” con i vicini. Fintanto che le nostre forze dell'ordine non saranno a pieno organico, e nel caso specifico mi riferisco alla tenenza di Dueville che sta facendo il massimo con i mezzi a disposizione, ci troveremo sempre con una gamba zoppa».

 

Marco Billo

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