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L’assalto in villa frutta 150 mila euro

L’accesso privato alla casa presa di mira dalla banda di professionisti che ha agito giovedì. COLORFOTOSul fatto stanno indagando i carabinieri
L’accesso privato alla casa presa di mira dalla banda di professionisti che ha agito giovedì. COLORFOTOSul fatto stanno indagando i carabinieri
L’accesso privato alla casa presa di mira dalla banda di professionisti che ha agito giovedì. COLORFOTOSul fatto stanno indagando i carabinieri
L’accesso privato alla casa presa di mira dalla banda di professionisti che ha agito giovedì. COLORFOTOSul fatto stanno indagando i carabinieri

Quasi 150.000 euro. Questo il bottino del colpo messo a segno dai “soliti ignoti” che da qualche tempo imperversano tra le colline della Pedemontana e i Colli Berici. Un furto importante, commesso nella notte del 25 aprile in via Pilla ad Arcugnano e che segue a stretto giro di giorni quello subito nella sua villa di Magré dal presidente di Unicomm e del Famila Schio Marcello Cestaro. Non è detto si tratti della stessa banda, però anche stavolta i malviventi sono andati a colpo sicuro, quasi sapendo come, cosa e dove cercare. In effetti, il civico 9/2 è sì segnalato da una indicazione posta all'inizio della deviazione che si apre nella panoramica via poco prima di arrivare al bivio di via Spianzana, ma per raggiungerlo bisogna addentrarsi lungo una strada non molto larga, sterrata per un buon tratto e poi cementata fino alla fine, ovvero quasi un chilometro dopo. Si fa persino fatica a pensare che lassù vi sia una abitazione, sebbene il cartello posto all'inizio con l'indicazione “strada privata” alla fine dissipi comunque ogni dubbio assieme alla presenza di alcune residenze, ad esempio Villa Franco, proprio ad inizio borgo. Comunque sia, i ladri la conoscevano e probabilmente la tenevano d'occhio da un po'. Così, approfittando dell'assenza della titolare dell'abitazione, la signora Sara Moana Toffanin, uscita con il marito nel giovedì festivo, i ladri hanno prima disattivato il sistema di allarme e poi sono penetrati nella casa con un'effrazione, attraverso una porta finestra. Armati di flessibile, hanno infine aperto la cassaforte, contenente ori, gioielli ed anche alcuni preziosi orologi di marca Rolex, portandosi via, come detto, 150.000 euro di bottino. A scoprire l'accaduto la titolare stessa, che, rientrata in tarda serata, verso le 23, si è trovata davanti agli occhi, come spesso succede in questi casa, la casa violata e rivoltata. Pronta la chiamata al 112 e tempestivo l'arrivo dei Carabinieri della stazione di Brendola, che hanno subito iniziato i rilievi. Di sicuro c'è una unica strada che porta da via Pilla fino alla fine di quella boscosa rientranza e non è detto che il mezzo usato dagli autori del furto non sia stato notato, anche nei giorni precedenti, o magari addirittura registrato da sistemi di sorveglianza posti in zona. Una eventualità sulla quale le forze dell'ordine ripongono più di una speranza. Di certo, restano comunque vive la sensazione e la paura di una recrudescenza del fenomeno dei furti in villa, considerato anche che il Vicentino è per un terzo collinare e che sui vari versanti non ci sono solo seconde case, ma spesso anche le dimore principali di cittadini che preferiscono lasciare la città per vivere la quiete della natura. Che attorno al civico 9/2 di via Pilla è così rigogliosa che anche i caprioli non disdegnano di fare capolino, com’è capitato ieri pomeriggio. Per loro non c'è bisogno di telecamere o dissuasori, ma quando si tratta di uomini, si sa, la prudenza non è mai troppa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberto Luciani

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