<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La storia

«Io corro al buio»: colpito da un glaucoma 53 anni fa, è rinato come maratoneta

L'84enne Sereno Sabadin con il cane Trendy
L'84enne Sereno Sabadin con il cane Trendy
L'84enne Sereno Sabadin con il cane Trendy
L'84enne Sereno Sabadin con il cane Trendy

«Il buio non è mai stato un limite. Di ostacoli ne ho incontrati tanti, ma preferisco oltrepassarli». Sono le parole di Sereno Sabadin, vicentino di Arcugnano, classe 1937, non vedente e con una passione viscerale per la corsa. Maratoneta, ultramaratoneta e triplice campione italiano sui 10 mila metri, Sabadin è stato titolare nella squadra vicentina di Torball, il calcio per ciechi che si gioca con una palla sonora. Ancora a oggi, a 84 anni, va a correre 4 volte la settimana guidato da Trendy, la sua fedele compagna a quattro zampe. 

Sabadin perse la vista nel 1968 a causa di un glaucoma, una patologia dell’occhio che compromette la funzione visiva. Ma non ha mai mollato nella vita e nello sport. Oggi continua ad allenarsi, nonostante la recente perdita della moglie, a causa del Covid-19. Sereno sa che c’è Trendy che lo aspetta per l’allenamento quotidiano. 

Giancarlo Noviello

Suggerimenti