<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il sindaco punta sulla cultura «Ora serve l’aiuto dei privati»

L’amministrazione riparte dalle iniziative culturaliIl sindaco Matteo Zennaro
L’amministrazione riparte dalle iniziative culturaliIl sindaco Matteo Zennaro
L’amministrazione riparte dalle iniziative culturaliIl sindaco Matteo Zennaro
L’amministrazione riparte dalle iniziative culturaliIl sindaco Matteo Zennaro

Matteo Zennaro, da poche settimane sindaco di Longare, aveva detto in campagna elettorale che avrebbe rilanciato il suo comune anche attraverso la cultura: e un mese dopo ecco una prima rassegna di concerti-spettacolo che animeranno il mese di luglio, raccontando tra musica e parole “I suoni della natura” (titolo del cartellone). Quattro eventi, ogni domenica sera alle 21 da domenica 7 a domenica 28 luglio, nel magnifico giardino di villa Da Schio a Costozza. E, particolare non indifferente, tutti a ingresso gratuito, grazie alla sponsorizzazione di un’azienda del territorio, la Salin 1953, e al lavoro organizzativo della Pro Loco. Sindaco Zennaro, il primo progetto che realizza è culturale. Come mai? Volevo dare un segnale. La cultura fa crescere il territorio, i cittadini, le famiglie. Come il turismo è una chiave per incentivare le attività economiche. Insomma, valorizzare le cose belle che abbiamo non è solo un dovere ma anche un’opportunità di sviluppo reale. Non ha paura che le dicano: “eh, ma le urgenze sono altre…”? È ovvio che le attese dei cittadini saranno sempre al primo posto. Ma mi piacerebbe provare a immaginare una Longare che usa il suo passato per guardare avanti, che costruisce un pezzo di futuro sulla valorizzazione di un patrimonio naturalistico e storico tra i più belli della nostra provincia. Pensiamo a quel gioiellino che è Costozza, o alle bellezze paesaggistiche e non solo di Lumignano o le tipicità storiche ed architettoniche di Longare. Con che soldi, visto che le casse dei comuni piangono? Soprattutto, ed è un altro elemento di innovazione, cercando la collaborazione del privato. Il pubblico promuove, fa la regia, mette a disposizione luoghi: ma poi ha bisogno di alleanze con le imprese, che sposino l’idea che la valorizzazione del territorio fa bene anche a loro e alla loro crescita. Progetto ambizioso… Ma possibile. Questa prima rassegna, ad esempio, è nata così: abbiamo costruito un progetto e trovato un’azienda del territorio, Salin 1953, che ha coperto la maggior parte delle spese. E lo ha fatto capendo che contribuire a modi nuovi di crescita del territorio è un’opportunità anche per un’azienda. La vera scommessa, comunque, sarà coinvolgere altri sindaci e altri territori in una progettualità turistica e culturale di area vasta: un brand per i Colli Berici. E per questo, servono alleanze e progetti condivisi. Per questo volevo riuscire a partire subito, fin dalla prima estate, con un progetto culturale visibile: per far capire che facciamo sul serio. Spero che adesso altri amministratori mi seguano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Albano Mazzaretto

Suggerimenti