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Il dg in pensione, in Aim si chiude un’era

Il direttore generale di Aim Dario Vianello sarebbe pronto a lasciare l’azienda di San Biagio
Il direttore generale di Aim Dario Vianello sarebbe pronto a lasciare l’azienda di San Biagio
Il direttore generale di Aim Dario Vianello sarebbe pronto a lasciare l’azienda di San Biagio
Il direttore generale di Aim Dario Vianello sarebbe pronto a lasciare l’azienda di San Biagio

Ufficiale non è ancora ufficiale. Potrebbe, però, essere una questione di giorni, forse di ore. Dopodiché per Aim sarà una svolta epocale. All’interno della società di San Biagio si sta per chiudere un’era: il direttore generale Dario Vianello sarebbe con un piede fuori dall’azienda. Il manager che ha guidato la holding di proprietà del Comune contribuendo a chiudere il 2018 con un utile netto di 9,1 milioni come recita l’ultimo bilancio consuntivo, dalla prossima settimana potrebbe chiudere definitivamente la porta del suo ufficio. C’è chi ci legge uno scontro, chi una scelta obbligata e legata all’aggregazione prossima con Agsm e A2a. Secondo quanto ricostruito, però, pare che il “divorzio” sia legato a “sopraggiunti limiti di età”, come si dice in gergo. Vale a dire: pensione. I condizionali sono tanti. E sono obbligati dal momento che nessuno all’interno dell’azienda parla. Né il diretto interessato, né l’amministratore unico Gianfranco Vivian. Tra i due, infatti, sarebbe in corso una trattativa, che va precisato non ha mai visto alzare i toni o la tensione, per definire la modalità di uscita. Che potrebbe passare in primis anche attraverso lo smaltimento delle (tantissime) ferie arretrate. Certo, se l’addio di Vianello, 66 anni, viene dato come una normale uscita, è evidente che qualche domanda inevitabilmente circola tra i corridoi di palazzo Trissino, considerato che all’orizzonte si profila un’operazione destinata a cambiare per sempre il volto della società (l’aggregazione con Agsm e A2a) oltre che il bando milionario per la depurazione dei fanghi di Acque del Chiampo. Proprio per fare luce su quest’ultima azione Francesco Rucco ha deciso di convocare per domani i capigruppo. All’ordine del giorno c’è la possibilità per Aim di partecipare alla gara che vale oltre 530 milioni fino al 2050. Una possibilità che può essere garantita solamente dal proprietario; vale a dire dal Comune. Ecco perché il primo cittadino ha voluto vedere i suoi; e non è escluso che in quella sede si parli anche del probabile addio di Dario Vianello. La svolta potrebbe essere davvero epocale, considerato che Vianello è la colonna portante di Aim. È all’interno della società di San Biagio da trent’anni circa e ricopre il ruolo di direttore generale da oltre dieci. Era il dicembre 2003, con presidente Giuseppe Rossi, quando l’allora direttore generale Ruggero Anfossi, dopo undici anni, passò il testimone. Le sue competenze amministrative vennero affidate al dirigente amministrativo Dario Vianello, divenuto poi dg. Ora, dunque, non resta che attendere le comunicazioni ufficiali che potrebbero arrivare a breve. Nel mentre continuano le operazioni. A2a, come recita Radiocor, ha acquistato oltre 9,7 milioni di azioni di Ascopiave. Come si legge in una nota, l’operazione si inquadra nell’ambito della più ampia strategia di presenza di A2a in Veneto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

NI.NE.

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