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Il Consiglio dà l’ok alla posta certificata L’assessore: «Inutile»

L’assessore Danilo Grignolo
L’assessore Danilo Grignolo
L’assessore Danilo Grignolo
L’assessore Danilo Grignolo

La posta elettronica certificata “divide” il consiglio. Un indirizzo pec da utilizzare come via preferenziale per la trasmissione di documenti ed in via esclusiva per la convocazione dei consigli comunali. È la richiesta avanzata dalle minoranze. «La legge prevede che chi abbia la pec – ha osservato il sindaco, Carlo Dalla Pozza – possa richiedere ed ottenere l’invio di documenti attraverso questo strumento mentre la proposta verteva ad ampliare questa possibilità richiedendo alla Regione, che ne aveva messi a disposizione un certo numero, delle mail per i consiglieri comunali». Il consigliere di minoranza, Alessandro Ugone, ha evidenziato che grazie alla pec non sarà più necessario inviare a domicilio il messo comunale dal momento che la stessa posta certificata è una raccomandata. L’assessore ai lavori pubblici, Danilo Grignolo, però, ha sottolineato di ritenere la pec «uno strumento inutile» ed ha aggiunto «la sua gestione ha un costo, per cui ritengo che sia un qualcosa se non serva e quindi mi asterrò dalla votazione». Durante la discussione il vicesindaco e capogruppo di “Gruppo Misto”, Claudio Catagini, ha proposto un emendamento, approvato come è stata approvata all’unanimità la proposta, che la scelta di avere la pec sia una decisione personale di ogni consigliere. «Al nostro gruppo non interessa avere tale strumento dal momento che abbiamo già altre vie di comunicazione valide», ha spiegato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.F.

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