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Famiglie sfollate dopo il rogo Case comunali per due nuclei

Il condominio di via Cividale dove è scoppiato l’incendioIeri è scattata ufficialmente l’ordinanza di inagibilità
Il condominio di via Cividale dove è scoppiato l’incendioIeri è scattata ufficialmente l’ordinanza di inagibilità
Il condominio di via Cividale dove è scoppiato l’incendioIeri è scattata ufficialmente l’ordinanza di inagibilità
Il condominio di via Cividale dove è scoppiato l’incendioIeri è scattata ufficialmente l’ordinanza di inagibilità

Il Comune di Torri di Quartesolo è al lavoro per trovare una soluzione abitativa di lungo periodo ai residenti del condominio di via Cividale 73, reso inagibile da un incendio scoppiato lunedì mattina. A seguire il caso da vicino è il vicesindaco Federica Poli, che in questo caso fa le veci del sindaco Ernesto Ferretto, titolare della delega al sociale ma in questi giorni in viaggio all’estero. «Stiamo lavorando con il personale dei servizi sociali, in questi giorni abbiamo avuto diversi colloqui con i residenti – riferisce Federica Poli -. Dal giorno dell’incendio, hanno trovato tutti una soluzione abitativa alternativa. Con i servizi sociali del Comune ci stiamo occupando in particolare delle famiglie con minori. Si tratta di quattro nuclei famigliari in tutto, per i quali è necessario trovare una sistemazione a lungo termine, visto che non ci sono certezze sui tempi per poter rientrare nelle rispettive abitazioni». Di queste quattro famiglie, «una ha trovato una sistemazione per conto proprio e un’altra è ospite di una famiglia di Marola – spiega il vice sindaco –. Si tratta però di soluzioni temporanee, stiamo infatti lavorando per riuscire ad alloggiarle in qualche appartamento per un periodo più lungo. Le altre due famiglie sono invece ospitate in un appartamento di proprietà del Comune». Sono stati giorni concitati, quelli seguiti all’incendio. «Non nascondo che li abbiamo vissuti con preoccupazione, perché trovare un alloggio a così tante persone e soprattutto a bambini è impegnativo – confida la Poli -. Ora però siamo più tranquilli, le soluzioni si stanno trovando». Da ieri, inoltre, è entrata in vigore l’ordinanza di inagibilità dello stabile. Un atto dovuto, viste le condizioni in cui l’edificio di via Cividale, dopo l’incendio. Motivo dell’ordinanza, sarebbe il rischio che sia stata compromessa la staticità di alcuni controsoffitti. Dopo le necessarie verifiche, scatteranno i lavori di ristrutturazione e di bonifica. L’incendio è scoppiato in un appartamento del primo piano, attorno alle 7 di lunedì mattina. Da lì il fumo ha invaso il vano scale raggiungendo gli appartamenti dalla parte opposta, fino al terzo piano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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