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Esplode il bancomat, danni a una casa

Lo sportello bancomat subito dopo lo scoppio, avvenuto intorno alle 3.30 di notte. FOTOSERVIZIO BUSATOAl lavoro ieri mattina per mettere in sicurezza la banca
Lo sportello bancomat subito dopo lo scoppio, avvenuto intorno alle 3.30 di notte. FOTOSERVIZIO BUSATOAl lavoro ieri mattina per mettere in sicurezza la banca
Lo sportello bancomat subito dopo lo scoppio, avvenuto intorno alle 3.30 di notte. FOTOSERVIZIO BUSATOAl lavoro ieri mattina per mettere in sicurezza la banca
Lo sportello bancomat subito dopo lo scoppio, avvenuto intorno alle 3.30 di notte. FOTOSERVIZIO BUSATOAl lavoro ieri mattina per mettere in sicurezza la banca

La banda del bancomat è tornata a colpire. Magro il bottino, ma lunga la scia dei danni lasciati non solo all’istituto di credito, ma anche all’appartamento del piano superiore. Un’azione fulminea e ben congegnata, quella messa a segno nella notte fra domenica e lunedì, che ha però fruttato un bottino di appena 690 euro. Bersaglio della banda del bancomat è stato questa volta lo sportello ATM della filiale della Cassa Rurale ed Artigiana-Credito Cooperativo di Brendola in via Zanella ad Agugliaro. Erano circa le 3.30 quando diversi residenti del quartiere sono stati svegliati nel sonno da un boato simile ad una bomba causato dalla deflagrazione con esplosivo dello sportello da parte di alcuni malviventi. Arraffato il poco denaro che è riuscita a trovare, la banda si è poi dileguata attraverso l’area verde di fianco all’istituto di credito, per poi fuggire a bordo di un’auto dove li attendeva un complice, sulla provinciale di via Ponticelli. Richiamati dal sistema di allarme, sono arrivati in pochi minuti i carabinieri della stazione di Campiglia dei Berici, ma tutto quello che hanno potuto fare è stato constatare lo squarcio causato dallo scoppio. Un boato che non poteva non far sobbalzare dal letto la famiglia di Francesco Goldin, che abita al piano superiore dell’istituto di credito e ha segnalato danni al bagno dell’abitazione, su cui adesso dovranno essere fatte delle verifiche. «Appena ho sentito il botto mi sono affacciato alla finestra - racconta un residente - e ho visto una persona raccogliere i soldi davanti al bancomat per fuggire poi verso l’area verde». I carabinieri hanno prontamente avviato le indagini che potranno avvalersi delle immagini della videosorveglianza, sia quelle dalla filiale, sia le cinque telecamere installate dal Comune a tutela dei residenti. Dopo un periodo di tregua la banda del bancomat è tornata dunque a colpire: tutto fa ritenere che si tratti di un’unica gang criminale, e questo è l’ottavo colpo messo a segno dallo scorso febbraio nell’ Est e Basso Vicentino. La banda sembra prediligere i furti notturni, rispetto alle rapine diurne con il rischio di imbattersi in funzionari e clienti nella filiale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Felice Busato

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