ARCUGNANO. Era stato annunciato come il ritrovamento che avrebbe portato a riscrivere la storia del Nord Italia, ma quello che rimane oggi del presunto "antico porto degli Angeli", in quel di Arcugnano, è una spettrale immagine di decadenza, con ristagni d'acqua abitati da rane e zanzare, i gradoni dall'anfiteatro ricoperti da erbe spontanee e la sensazione che quella favola sia tristemente finita. L'area è stata immortalata dal sorvolo in deltaplano del fotografo Stefano Maruzzo.
Restano invece i ricchi faldoni processuali che coinvolgono Franco Molosso, musicista e pseudo archeologo, che aveva annunciato la scoperta ed è ora accusato di abuso edilizio e deturpazione di un luogo naturale.