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Monticello Conte Otto/Costabissara

Due "cold case" risolti: identificati gli autori di furti messi a segno nel 2003 e nel 2006

Probabilmente mai avrebbero pensato di essere smascherati dopo tanti anni. E invece i carabinieri di Thiene, grazie alla collaborazione con i Ris di Parma, sono riusciti ad arrivare a loro e a ricondurli a due furti commessi nel 2003 e nel 2006 a Monticello Conte Otto e Costabissara.

Identificati dunque H.M., 51nne volto noto alle forze dell'ordine, di origine rom e domiciliato in un campo nomadi di Vicenza e D.A. una 60enne, di origine sinti anche in questo caso volto noto alle forze dell'ordine.

Era un pomeriggio di fine estate del 2003 quando un ottantenne monticellese, residente in centro, aveva aperto le porte di casa a una signora che, dopo aver carpito la sua fiducia e con il pretesto di farsi offrire un bicchiere d’acqua, aveva distratto la vittima portando via poche centinaia di euro per poi fuggire con un complice.

Qualche anno dopo invece, la notte del 6 dicembre 2006, un gruppo di ladri era riuscito ad entrare nella Fonderia artistica Angelo Balbo snc di Costabissara e aveva asportato lastre di acciaio per un valore di cinquantamila euro facendo perdere le proprie tracce con il bottino. Le indagini lampo svolte a suo tempo dai militari avevano già permesso di individuare e denunciare uno degli autori, J.R., 54enne di origine serba già noto alle forze di polizia per i suoi molteplici alias e che si era reso irreperibile subito dopo il furto.

I rilievi tecnici accurati eseguiti sulle due scene del crimine, avevano consentito però di recuperare tracce di sangue ed impronte lasciate probabilmente dagli autori. Infatti, sia nel primo furto a casa dell’anziano di Monticello Conte Otto che in quello consumato tre anni dopo alla fonderia, erano stati raccolti e repertati diversi elementi poi elaborati dai Ris di Parma.

Ora la posizione dei due nuovi indagati è al vaglio della procura per i reati di concorso in furto aggravato. 

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