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Tentato omicidio di Altavilla

Donna accoltellata
«Salva fingendo
di essere morta»

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I rilievi dei carabinieri sul luogo del tentato omicidio. COLORFOTO
I rilievi dei carabinieri sul luogo del tentato omicidio. COLORFOTO
I rilievi dei carabinieri sul luogo del tentato omicidio. COLORFOTO
I rilievi dei carabinieri sul luogo del tentato omicidio. COLORFOTO

ALTAVILLA VICENTINA. «Dopo avere sentito il colpo al fianco, mi sono accasciata fingendomi morta». Olesea Talpa (conosciuta col nome di Alessia), la donna di origine moldava accoltellata mercoledì dal compagno, Raffaele Busiello, nel loro appartamento in viale Verona ad Altavilla, si è salvata la vita in questa maniera.

Un gesto istintivo e di estrema lucidità, dentro al vortice di violenza in cui l’aveva trascinata il suo convivente, che la donna ha confidato ai soccorritori che la stavano trasportando al San Bortolo. Tanto che Busiello, convinto di averla ammazzata, si è precipitato giù per le scale; ha sfondato la porta del vicino di casa e portato via la figlia di sei anni. Non è invece riuscito a prendere anche la sorellina (di nove anni, che la compagna aveva avuto da una precedente relazione) solo perché il padrone di casa, Gianfranco Bressan, glielo ha impedito.

L'aggressore, fermato dai carabinieri del nucelo investigativo di Vicenza, coordinati dal luogotenente Marco Ferrante, ieri, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari, Cristina Arban, che ne ha convalidato il fermo.

M.B.

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