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«Benjamin ci ha insegnato a sorridere»

Chiesa gremita per i funerali del piccolo Benjamin Tyler Bryant ieri a Costabissara. FOTOSERVIZIO CISCATOUna foto del piccolo Benjamin
Chiesa gremita per i funerali del piccolo Benjamin Tyler Bryant ieri a Costabissara. FOTOSERVIZIO CISCATOUna foto del piccolo Benjamin
Chiesa gremita per i funerali del piccolo Benjamin Tyler Bryant ieri a Costabissara. FOTOSERVIZIO CISCATOUna foto del piccolo Benjamin
Chiesa gremita per i funerali del piccolo Benjamin Tyler Bryant ieri a Costabissara. FOTOSERVIZIO CISCATOUna foto del piccolo Benjamin

I suoi compagni di classe, in chiesa, hanno voluto salutarlo sventolando tanti cuoricini gialli, perché il giallo era il colore preferito di Benjamin. E’ stata davvero tanta la commozione venerdì pomeriggio alle esequie del piccolo Benjamin Tyler Bryant, il ragazzino di 13 anni, residente a Costabissara, deceduto lo scorso mercoledì all'ospedale di Padova poco dopo essere stato sottoposto ad un intervento odontoiatrico per l'estrazione di un dente. Il rito funebre è stato celebrato nella chiesa di San Giorgio a Costabissara dal parroco don Roberto Xausa insieme ai suoi collaboratori e al cappellano della caserma Ederle dove il padre di Benjamin, Mason Bryant, ricopre il ruolo di sergente. Benjamin è arrivato a Costabissara dall’ospedale universitario della città del Santo. Ad accoglierlo il gruppo sportivo degli alpini di Vicenza di cui lui faceva parte, gli alpini di Costabissara, i volontari della croce verde di cui la mamma Simona Campana fa parte, le autorità, il sindaco Maria Cristina Franco e il vice sindaco Giovanni Maria Forte e soprattutto la comunità bissarese che insieme a quella della caserma Ederle di Vicenza si è stretta attorno al dolore dei familiari e dei compagni di classe. Durante l’omelia il parroco ha ricordato con parole davvero toccanti il piccolo Benjamin. «Un bambino sempre lieto che nel cuore aveva tanta letizia – ha spiegato don Roberto Xausa-. Lui con la sua semplicità ci ha insegnato ad amare la vita così come ci è data». A prendere la parola anche una delle insegnanti di Benjamin. «Era l’allegria, aveva sempre il sorriso dipinto in volto –racconta commossa la sua maestra-. Aveva una sensibilità fuori dell’ordinario che sapeva comunicare con il cuore delle persone». Sul pulpito a ricordare il piccolo anche il portavoce dei volontari dell’ oratorio che il bambino frequentava con i suoi amici e infine il messaggio della mamma, un inno alla vita e alla gioia che ha commosso tutti. Anche i compagni di classe hanno letto dei messaggi a ricordo di Benjamin e a scuola hanno ricoperto il suo banco di fiori e di bigliettini. «Hai superato ogni momento triste sempre con il sorriso» oppure «Sei un esempio di come si possa essere felici anche con le piccole cose». Una perdita che ha lasciato un dolore straziante nei familiari e che ha colto tutti di sorpresa, proprio come un fulmine a ciel sereno. Benjamin frequentava la classe seconda a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado “Ungaretti” di Costabissara e il 1 aprile avrebbe dovuto festeggiare il suo quattordicesimo compleanno. Il piccolo guerriero fin dalla nascita combatteva contro una patologia neurologica, ma ciò non gli ha mai tolto il suo bellissimo sorriso e l’entusiasmo dell’adolescenza in fiore. Anche il colonnello Berdy, comandante della Us Army Garison lo ha ricordato. «Siamo tutti profondamente addolorati per Mason, Simona e la loro famiglia», ha detto. Abbiamo voluto tanto bene al caro Benjamin: era un piccolo, grande uomo che sapeva portare gioia e felicità a tutti. Il cordoglio sincero dalla comunità italiana e americana è stato profondo, e di grande conforto in questo momento difficile. Quindi, a nome della famiglia Bryant, desidero ringraziare le nostre comunità per la loro vicinanza e sostegno» Con la sua scomparsa prematura Benjamin ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di mamma Simona Campana, il papà sergente Mason Bryant dell’Us Army Garrison Italy, la sorella Elisabetta, il fratello Mason, i nonni Nazzareno e Rosilla, lo zio Mauro e la nonna Dolores. Il piccolo, dopo il funerale, è stato portato al cimitero di Costabissara dove si è svolta la tumulazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Valentina Magnarello

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