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Arte e folklore in piazza
con la festa dei cuchi

Una serie di cuchi in un’immagine di repertorio
Una serie di cuchi in un’immagine di repertorio
Una serie di cuchi in un’immagine di repertorio
Una serie di cuchi in un’immagine di repertorio

Una tradizione secolare, accantonata per decenni ma mai dimenticata, che aspettava forse solo il momento giusto per tornare in auge. E il momento giusto l’ha intuito l’assessore all’ambiente e alle politiche giovanili Christian Zocchetta che, per celebrare e omaggiare tanto il folklore locale quanto i fasti dell’industria della ceramica di Monticello, ha ideato e messo in piedi la prima “Festa dei Cuchi de Montexèo”, che animerà il centro del paese dal 4 al 6 novembre.

Una manifestazione a tutto tondo tra arte, artigianato e sapori tipici che mira a valorizzare e a far conoscere, soprattutto alle generazioni più giovani, un oggetto simbolo di un’epoca, quando per giocare bastavano fantasia e manualità: il “cuco”, il primo giocattolo sonoro della storia, conosciuto in tutti i Paesi e in tutte le culture e divenuto particolarmente popolare a Monticello Conte Otto.

Restano famosi i cuchi monticellesi realizzati, fin dall’800, dagli artigiani della storica fornace Todescan di via Ca’ Dell'Oro, dove tra il 1834 e il 1855 vennero prodotte ceramiche di rara bellezza. Proprio i dipendenti della fabbrica, ceramisti arrivati da Nove, iniziarono, alla sera e nel tempo libero, a creare i giocattoli in terra cotta che venivano poi venduti alle fiere e alle sagre.

Di lì la nomea di “Monticello paese dei cuchi”, recuperata negli anni '70 grazie all’organizzazione di una marcia a tema al termine della quale, come ricorda l’assessore Zocchetta, vennero regalati gli oggettini in ceramica.

«Con l'aiuto di Gaetano Vicari, ad oggi l’unico “cucaro” di Monticello, abbiamo ricostruito le origini e la storia di questa tradizione per dare vita ad un evento che esalti una delle peculiarità del nostro Comune, divenendo così, come la Fiera delle Rose di Carta in primavera, un modo per riscoprire le nostre radici».

Venerdì aprirà la mostra del gruppo “Cucari Veneti” nel salone parrocchiale di via Roma mentre domenica, in concomitanza con la festa del Ringraziamento, si svolgerà il mercatino di prodotti tipici con oltre quaranta espositori e, alle 11, la benedizione delle macchine agricole. Tutte le sere stand gastronomico, con specialità alla carota bianca De.Co. e animazione. G.AR.

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