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Caldogno

I 107 anni di nonna Antonia, la più anziana tra gli appassionati di politica

«Chi non segue la politica, non ama il suo Paese». Una frase che ama ripetere, Antonia Zenere, con i suoi 107 anni la cittadina più anziana di Caldogno. Una signora dai capelli d’argento appassionata di politica, tanto da seguire, fino a un paio d’anni fa, dibattiti e tribune televisivi fino a tarda notte.

«Chi non segue la politica, non ama il suo Paese» spiega dunque a chi le chiede ragioni e motivazioni di questa sua passione, un interesse che la porta da sempre a leggere e a tenersi costantemente informata, anche con il Giornale di Vicenza, che leggeva tutti i giorni dall’inizio alla fine. 
«Fino a due anni fa leggeva tantissimo e guardava la televisione, era lucida e pimpante», racconta Grazia Todescato, una dei sei figli di Antonia. Poi gli acciacchi di un’età veneranda, che la pone sicuramente tra le persone più anziane della provincia, l’hanno costretta ad allontanarsi un po’ da queste sue passioni. Amare il proprio paese, per Antonia, significa dunque seguirne le vicende e le dinamiche di governo, assistere al dialogo tra i protagonisti. Non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale, proprio in un centro, come Caldogno, che alle ultime elezioni amministrative ha fatto registrare la più bassa affluenza alle urne tra i comuni interessati dal voto. Una nonna che rappresenta dunque un esempio, in controtendenza con una nazione in cui la disaffezione per la politica è forte, in questo momento, come dimostrato dai ballottaggi in alcune grandi città italiane. Un impegno da cittadina, senza ruoli attivi, che Antonia ha sempre condiviso con l’amore per la famiglia e per il lavoro. 
«È stata una grande mamma, una grande nonna, ha lavorato molto nella sua vita - continua la figlia Grazia, che oggi la segue e la accudisce -. Aiutava mio papà nel lavoro dei campi, la nostra è una famiglia patriarcale. Una mamma dal cuore d’oro e una seconda madre per i nipoti. Negli ultimi anni ha accudito mio padre, ha aiutato tutti, era buona ma anche una donna energica e di polso: era lei a tenere le redini della famiglia». 
La stessa casa della famiglia è sempre stata un punto di riferimento per il paese, con una sua storia: a volte proprio qui venivano a nascondersi i giovani che durante la Seconda guerra mondiale non volevano partire per il fronte e frequenti erano le incursioni dei soldati tedeschi, che con i forconi cercavano nel fienile i renitenti alla leva. Una nonna e una memoria storica per Caldogno, insomma, con tanti interessi e volontà di partecipazione negli anni passati. 
«Recitava, cantava - continua la figlia -. Quando era giovane era molto attiva in parrocchia, mai, però, bigotta. Era sveglia, attiva, dava insegnamenti buoni, logici». Un esempio per la cittadinanza, che le ha riconosciuto il proprio affetto attraverso gli auguri portati dal sindaco Nicola Ferronato, in occasione del 107° compleanno, festeggiato con tutta la sua grande famiglia

Matteo Carollo

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