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Altavilla/Sovizzo

Bomba day terminato: la "White smoke" verso Fusina. I residenti tornano a casa

Il disinnesco dell'ordigno bellico era iniziato alle 8.16. Alle 16.17 le operazioni sono state dichiarate concluse
Il caricamento dell'ordigno TROGU
Il caricamento dell'ordigno TROGU
bomba day, video FADDA 2

DOMENICA 4 DICEMBRE

FINE DELLE OPERAZIONI: ORE 16.17 - Tutti liberi. Alle 16.17 è arrivata la comunicazione che tutti aspettavano dalla mattina.  Per la giornata le operazioni sono ufficialmente finite e i residenti possono tornare nelle loro case

Il contenitore dell'ordigno TROGU
Il contenitore dell'ordigno TROGU

ORE 14.05 - Il convoglio è partito alla volta del porto Fusina dove l'ordigno stazionerà fino a quando le condimeteo lo permetteranno. Quindi verrà caricato su una chiatta e infine fatto brillare in mare aperto. L’operazione di bonifica del residuato bellico inesploso «White Smoke», è stata eseguita dal personale militare del comando dell'8° Reggimento Genio guastatori paracadutisti «Folgore» di Legnago dell’Esercito.

 

ORE 13.15 - Tutto è andato per il meglio. L'ordigno "White smoke", depositato all'interno di un doppio involucro in acciaio, è stato posizionato su un mezzo pesante per essere trasportato verso la costa veneziana, nel porto di Fusina, dove, al largo, verrà definitivamente neutralizzato nella giornata di domani. Le operazioni di bonifica del terreno dove si trovava la bomba, un residuato della seconda guerra mondiale, stanno proseguendo sempre a cura dei guastatori della Folgore.

Le operazioni di disinnesco TROGU
Le operazioni di disinnesco TROGU

La bomba d’aereo al fosforo bianco della Seconda guerra mondiale, di fabbricazione americana, del peso di circa 100 libbre, attorno ai 45 kg, era
stata rinvenuta lo scorso 30 maggio all’interno di uno dei cantieri per la realizzazione del progetto ferroviarioa alta velocità Verona-Padova.

Il bomba day ha interessato, oltre ad alcune arterie stradali (ma non l’autostrada A4 Serenissima) e lo spazio aereo, anche la linea ferroviaria Venezia-Milano, nel tratto compreso tra le stazioni di Vicenza e Verona: dalle 7
i treni regionale della linea Verona-Venezia sono stati spostati su percorsi alternativi senza fermate intermedie o cancellati e sostituiti da bus, mentre dalle 7.30 i treni a lunga percorrenza sono stati deviati verso la stazione di Bologna.

Il termine delle operazioni e la fine dell'allarme con il rientro della popolazione nelle proprie abitazioni è previsto per le 16, come da programma.

 

ORE  11.57 - Il lavoro dei guastatori della Folgore sta procedendo secondo la tabella di marcia. I militari hanno eseguito il despolettamento dellordigno, portando così a termine la fase più delicata dell'intera operazione. A breve nuovi annunci. 

 

ORE 9.45

Gli specialisti dell'8° reggimento genio guastatori della brigata paracadutisti "Folgore" di stanza a Legnago, impegnati nel disinnesco dell'ordigno, hanno comunicato che l'operazione di preparazione è stata terminata. I militari sono pronti ad avviare la delicata procedura di despolettamento della bomba.

 

ORE 8.45 - Alle ore 8.16 sono iniziate le operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico.
L'evacuazione dei residenti - secondo le fonti ufficiali - è avvenuta correttamente. I varchi sono tutti presidiati. La viabilità è stata deviata.

 

***

VENERDÌ 2 DICEMBRE

Domenica 4 dicembre il bomba day

Tutto è pronto ad Altavilla per il "bomba day". Ultima riunione organizzativa, ieri mattina, alla caserma Sasso di Vicenza, fra tutti gli enti coinvolti per definire i dettagli in previsione di domenica, giorno fissato per il despolettamento della bomba rinvenuta sulla Strada del Melaro.

Mille evacuati

Sono un migliaio i residenti fra Altavilla e Sovizzo che per una giornata dovranno lasciare le proprie case nel raggio di 444 metri dal luogo di ritrovamento. Intanto le due Amministrazioni hanno da tempo allertato i cittadini e le attività economiche che operano nella zona interessata, avvisandoli di tutte le procedure che verranno messe in campo per la giornata. Pochi giorni fa il sindaco altavillese, Carlo Dalla Pozza, ha indetto una riunione pubblica informando la cittadinanza anche per quanto riguarda le tempistiche. «L'evacuazione dovrà iniziare alle 7 del mattino - ha spiegato -. Venti minuti dopo la sirena risuonerà in via Lonigo, alle 7.25 in via Stazione e alle 7.30 in via Cavour. Tutti dovranno essere usciti entro le 7.40 e a quel punto inizierà il controllo dell'area da parte delle forze dell'ordine. Dopo quest'ora chiunque verrà trovato all'interno dell'area sarà allontanato».

Gli artificieri in azione alle 8

Alle 8 entreranno in azione gli specialisti dell'8° reggimento genio guastatori della brigata paracadutisti "Folgore" di stanza a Legnago, che si occuperanno del despolettamento dell'ordigno, una bomba al fosforo da 45 chilogrammi residuato della seconda guerra mondiale, che successivamente sarà trasportato verso il mare, a Fusina: dopo essere stato portato al largo, l'ordigno sarà fatto brillare. A vigilare sulle numerose aree di accesso saranno presenti le forze dell'ordine e la polizia locale. Ci sarà anche una settanatina di volontari della protezione civile e di altre associazioni. «Ma se domenica qualcuno verrà visto circolare nell'area interdetta è possibile che le operazioni siano sospese finché la persona non si sarà allontanata» ha aggiunto il primo cittadino.

Stop alla circolazione di auto e treni

La circolazione nelle strade che attraversano l'area di sicurezza, una ventina in totale, sarà interrotta. Non si potrà transitare anche per un tratto della Sr 11 in località Tavernelle, e della Sp 34 del Melaro, con le deviazioni per gli automobilisti che saranno segnalate appositamente. È prevista inoltre la sospensione del traffico sulla linea ferroviaria, con eventuali navette sostitutive, e la chiusura della stazione ferroviaria di Altavilla.

I centri accoglienza

Il municipio ha predisposto diversi centri di accoglienza: ben 120 posti sono stati approntati nel centro polifunzionale delle associazioni, in via Marconi, per chi ha necessità di essere ospitato, o che non ha la possibilità di andare da parenti o amici, durante le operazioni di rimozione dell'ordigno. «Nel caso ci fossero altre richieste - ha aggiunto Dalla Pozza - c'è a disposizione la biblioteca e anche il palazzetto dello sport. Per i positivi al Covid, invece, abbiamo approntato una sala separata sempre al palazzetto. Abbiamo anche ordinato 300 pasti che verranno distribuiti ai cittadini ospitati e a tutti gli appartenenti delle forze dell'ordine e non solo». La sala consiliare del Comune, invece, si trasformerà in una sala operativa per una trentina di persone fra prefettura, polizia di Stato e locale, carabinieri, vigili del fuoco e 118.

Il termine delle operazioni di rimozione dovrebbe essere alle 16, salvo imprevisti. La fine dell'evacuazione sarà confermata dalle forze dell'ordine nei posti di blocco e nei centri di accoglienza, attraverso i siti internet municipali di entrambi i Comuni, via social e whatsapp. 

Antonella Fadda

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