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Torri di Quartesolo

Al via ronde
anti-nomadi
fuori dai negozi

Una foto di archivio con i camper di nomadi all’esterno delle Piramidi
Una foto di archivio con i camper di nomadi all’esterno delle Piramidi
Una foto di archivio con i camper di nomadi all’esterno delle Piramidi
Una foto di archivio con i camper di nomadi all’esterno delle Piramidi

TORRI DI QUARTESOLO. Si allarga il servizio di sorveglianza nella zona commerciale di Torri di Quartesolo. Dopo il centro commerciale Le Piramidi, anche la multisala The Space, l’Euro Brico e i vari Prenatal, Decathlon e Leroy Merlin aderiscono alla convenzione per affidare ad una società di sorveglianza privata il controllo delle aree esterne ai negozi.

Già in questi giorni si potranno vedere le guardie giurate in bicicletta che sorvegliano i parcheggi e l’esterno dei negozi, sull’esempio del servizio analogo attivo da tempo al vicino centro commerciale Palladio. 

In zona Piramidi, il servizio era già stato attivato in luglio. Quotidianamente, almeno due sorveglianti con giubbotto e caschetto fluorescenti girano in bicicletta per i parcheggi del centro commerciale, soprattutto per svolgere un’azione di deterrenza alla sosta di nomadi, ma non solo. L’azione congiunta con la Polizia locale ha permesso di ridurre notevolmente il fenomeno, culminato, la scorsa estate, con la presenza giornaliera anche di quaranta rom con annessi e connessi: insistenza con atti oltraggiosi nella richiesta dell’elemosina e scontri tra famiglie culminati in giugno, quando un uomo è stato ricoverato al Pronto Soccorso riportando ferite da arma da taglio. Nello stesso periodo, la Polizia locale eseguiva ben 17 sequestri di automezzi, soprattutto camper e furgoni, in ottemperanza dell’ordinanza anti bivacco.

Se all’esterno delle Piramidi la presenza dei nomadi si è, di fatto, annullata, lo stesso non si può dire per il blocco di negozi che in questi giorni ha aderito alla convenzione per la sorveglianza privata. Qui, nel parcheggio dietro a The Space Cinema, stazionano da alcuni mesi i componenti della famiglia Halilovic che fino alla primavera del 2015 erano ospitati nell’area di via Savona messa a disposizione dal Comune. L’amministrazione, dopo aver riscontrato che gli impegni per l’integrazione in paese necessari per poter sostare in via Savona erano venuti meno, ha sgomberato la famiglia. In una prima fase il gruppo ha vagato tra i Comuni di Grumolo, Camisano e Grisignano, per poi tornare stabilmente a Torri. Si tratta, mediamente, di quattro adulti e quattro minori, in possesso di un camper e due fiorini.

Da parte dei commercianti e dei clienti, però, sono frequenti le segnalazioni sul comportamento oltraggioso di alcuni di loro. «Da tempo ci siamo rifiutati di servirli, per ripicca ci sputano addosso quando passiamo – racconta una cameriera del Burger King -. In estate, poi, quando abbiamo i tavoli fuori chiedono l’elemosina ai clienti allungando le mani sui vassoi». Segnalazioni analoghe sono arrivate anche dalla comunità americana. In una pagina Facebook riservata alle mogli dei militari statunitensi, si segnalano episodi in cui i minori avrebbero chiesto l’elemosina insistentemente, addirittura cercando di aprire le portiere delle auto. «Io non mi sento sicura a girare per negozi», racconta una di loro. Alla Polizia locale, però, denunce non sono mai state depositate. Secondo l’amministrazione, inoltre, i nomadi più “scalmanati”, apparterebbero ad altri nuclei famigliari.

Su questi fatti, intanto, lhanno svolto un’azione di volantinaggio anche i militanti di Forza Nuova.

Andrea Frison

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