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Villa Aldina assume i lavoratori della coop

Villa Aldina ospita attualmente 75 anziani
Villa Aldina ospita attualmente 75 anziani
Villa Aldina ospita attualmente 75 anziani
Villa Aldina ospita attualmente 75 anziani

Esternalizzare i servizi da parte di enti o istituzioni è una realtà consolidata. Ma c’è chi va controcorrente: è il caso del consiglio di amministrazione del Cento anziani Villa Aldina, la casa di riposo di Rossano che ha deciso poco tempo fa di assumere i dieci dipendenti di una cooperativa che lavoravano nella struttura. Ora, alle dirette dipendenze di Villa Aldina ci sono 54 operatori che seguono i 75 anziani ospitati: lo standard regionale è superato del 20 per cento. Solo pulizie e cucina sono curate da ditte esterne. «Avere personale tutto dipendente dalla nostra struttura – ha affermato Giuseppe Siviero, presidente del consiglio di amministrazione – era il nostro obiettivo». Con Siviero fanno parte del consiglio la vicepresidente Elena Sacchetto ed Enrico Reginato. Di recente è stato introdotto un nuovo servizio: due stanze di degenza temporanea con quattro posti letto per ospiti, comunque autosufficienti dal punto di vista cognitivo che, per vari motivi necessitano di un ricovero, a pagamento, a tempo determinato, non avendo la possibilità di essere seguiti in famiglia. Le stanze sono state ricavate da ex uffici. La Regione per queste situazioni non sopperisce alle spese. «La soluzione - ha spiegato Siviero – è stata presa in accordo tra consiglio di amministrazione, direttore e operatori. I degenti temporanei sono seguiti da specialisti, medici compresi. Le richieste sono continue, la lista d’attesa è lunghissima». Un serivzio attivato da fine 2018 è la sala multisensoriale. «Ci consente ha spiegato il direttore Stefano Garbin - un approccio non farmacologico alla demenza. È dotata di strumentazioni che agiscono sui cinque sensi. Dopo ogni accesso le condizioni dei pazienti sono valutate da una equipe sociosanitaria. I miglioramenti sono evidenti». Ma a Villa Aldina la specializzazione è l’assistenza ai pazienti affetti da Alzheimer. Nella struttura c’è un reparto, con dieci posti riservato a pazienti affetti da tale patologia. Di recente il direttore e una delle responsabili, Elisa Siviero hanno presentato relazioni in un incontro, l’ “Alzheimer Fest” organizzato dall’Israa (Istituto per i servizi di ricovero e assistenza degli anziani) di Treviso. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

L.Z.

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