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L'indagine

Ventottenne bassanese violentata in Croazia: arrestati i due aggressori

La polizia croata ha chiuso il cerchio in alcuni mesi
La polizia croata ha chiuso il cerchio in alcuni mesi
La polizia croata ha chiuso il cerchio in alcuni mesi
La polizia croata ha chiuso il cerchio in alcuni mesi

Avevano inseguito e poi violentato una bassanese in vacanza a Zagrabria. Dopo la denuncia della vittima, le autorità croate hanno avviato approfondite indagini che nei giorni scorsi hanno portato all’arresto dei due prestuni autori. Si tratta di Lukic Miroslav, croato di 29 anni, ed Herald Merolli, albanese di 31 anni. Entrambi ora dovranno rispondere del pesante reato di violenza sessuale.
La bassanese, una ragazza di 28 anni che lavora nell’ambito scolastico, sta ancora lottando per superare lo shock provocatole dalla terribile aggressione subita mentre era in vacanza nella casa di alcuni parenti acquisiti. La sua immediata denuncia, però, che è stata formalizzata subito dopo le dimissioni dall’ospedale, ha permesso di mettere un punto fermo nell’evoluzione dell’indagine, con la recente emissione delle ordinanze di custodia cautelare a carico dei presunti violentatori. 

I fatti Tutto è successo la scorsa estate, quando la giovane bassanese di 28 anni ha raggiunto la sorella a Zagabria per trascorrere con lei qualche giorno di vacanza. La visita era legata al fatto che proprio la sorella, compagna di un giovane croato, aveva da poco partorito il loro primogenito, per questo la coppia aveva deciso di raggiungere Zagabria per far conoscere il bimbo alla famiglia di lui. La bassanese, quindi, aveva scelto di raggiungerli per conoscere i parenti acquisiti e poi raggiungere una località balneare per passare qualche giorno al mare, in occasione delle vacanze estive. Tutto era andato bene per i primi giorni. Poi il dramma. Una sera, la giovane ha accettato di uscire con la cognata e alcune sue amiche. Siccome le zone non le erano molto famigliari, l’accordo tra le donne della comitiva era che, nel caso si fossero perse di vista, si sarebbero poi ritrovate in un noto locale nel centro della città. Fatalità, la comitiva si è poi davvero divisa, tanto che la giovane vicentina a un certo punto si è trovata da sola, senza punti di riferimento. Allora, come da accordi, ha raggiunto il locale e si è seduta ad aspettare la cognata con le amiche.

L'aggressione Durante l’attesa, la donna è stata avvicinata da due uomini, poi identificati in Miroslav e Merolli, che la giovane non conosceva e ovviamente non aveva nemmeno mai visto. I due, stando alla ricostruzione dell’episodio, hanno attaccato bottone con modi insistenti, nel chiaro intento di provarci. La bassanese si è comprensibilmente spaventata, tanto da uscire immediatamente dal locale per allontanarsi da quella che lei ha interpretato come una situazione di pericolo. I due però non hanno mollato “l’osso”, anzi. Hanno seguito la giovane in fuga per le vie di Zagrabria e poi, raggiunta una zona della città poco frequentata, l’hanno bloccata in un vicolo e le sono saltati addosso con il chiaro intento di approfittare di lei. La vittima è stata aggredita, le vesti le sono state stracciate di dosso e la violenza le ha causato anche diverse ferite in varie parti del corpo. Per fortuna, però, la vittima a un certo punto è riuscita a svincolarsi e quindi a fuggire per chiedere aiuto. 

La denuncia Dopo il ricovero nell’ospedale della cittadina croata, dove le stata prestata assistenza sanitaria e psicologica, la bassanese ha subito sporto denuncia alle forze di polizia locali. Da quella denuncia è seguita un’inchiesta, con le indagini che si sono concluse nei giorni scorsi con l’arresto di Miroslav e Merolli, che ora dovranno rispondere dell’accusa di violenza sessuale davanti alla giustizia croata. Nel frattempo, la donna sta affrontando suo malgrado le ferite psicologiche che l’aggressione le ha lasciato.

Diego Neri

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