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Vento forte, chiusa la strada del Costo

La chiusura della strada dopo CamporovereIl tetto scoperchiato in località Coda ad Asiago
La chiusura della strada dopo CamporovereIl tetto scoperchiato in località Coda ad Asiago
La chiusura della strada dopo CamporovereIl tetto scoperchiato in località Coda ad Asiago
La chiusura della strada dopo CamporovereIl tetto scoperchiato in località Coda ad Asiago

Ha creato disagi anche ieri il vento forte che ha spazzato il territorio altopianese. Con il calare della sera, le raffiche hanno ripreso vigore e sono tornate a raggiungere i 60 km/h, tanto che Vi.Abilità srl ha deciso, attorno alle 18.30, di chiudere preventivamente per la notte la strada del Costo, la provinciale 349, tra Camporovere di Roana e Passo Vezzena, per evitare che potessero cadere alberi sulle auto di passaggio. Questa mattina i tecnici verificheranno le condizioni della strada e degli alberi che si trovano vicino alla carreggiata, prima di riaprire la principale via di collegamento tra la conca centrale altopianese e il Trentino. La strada “Valdassa” era stata una delle più colpite durante la tempesta Vaia, con numerosi automobilisti rimasti intrappolati nella stretta valle a causa del gran numero di abeti finiti sulla carreggiata. Sempre ieri nel tardo pomeriggio, verso le 19.30, i vigili del fuoco di Asiago sono stati chiamati in via Maggiore a Roana per alcuni alberi pericolanti che rischiavano di cadere a causa sempre delle raffiche. La protezione civile, proprio per evitare situazioni di pericolo, consiglia di limitare gli spostamenti, di rimanere lontani dalle zone alberate così come da impalcature e tendoni e di mettere al riparo o assicurare i vasi sui davanzali, le piante ornamentali e gli ombrelloni sui terrazzi. Proprio per far fronte a eventuali criticità, il centro funzionale decentrato della Regione ha deciso di predisporre la reperibilità di almeno una squadra della protezione civile locale che rimarrà a disposizione fino a quando sarà dichiarata la fine del fenomeno. Le criticità potranno essere segnalate al numero 331 4699008. Dall’Arpav comunque si prevede che la forza del vento andrà a calare già dalla metà mattinata di oggi ma per la notte ci saranno altri venti, “forti sui rilievi, anche molto forti alle quote più alte”. Le raffiche ieri hanno sfiorato i 35 chilometri all’ora e hanno provocato vari danni sull’Altopiano, costringendo a numerosi interventi i vigili del fuoco del distaccamento di Asiago. In particolare, grossi rami sono finiti sulla strada a Treschè Conca e c’è stato il distacco di tegole da una casa sia a Lusiana sia a Cesuna. Il danno più grosso però è avvenuto ad Asiago, in località Coda, dove l’antica “casa cimbra”, plesso abitativo e stallaggio rurale costruito con tecniche cimbre e studiato a fine ‘800 da Aristide Baragiola, ha perso numerose lamiere che sono finite sulla strada di collegamento con la zona artigianale e industriale asiaghese. Proprio per la sicurezza dei veicoli di passaggio il Comune ha predisposto la chiusura della strada costringendo chi deve raggiungere la zona produttiva a fare il giro per Canove di Roana. «La strada rimarrà chiusa per pochi giorni - assicura l’assessore ai lavori pubblici di Asiago, Franco Sella -. Appena i vigili del fuoco saranno liberi dai vari interventi per il vento, provvederanno di mettere in sicurezza ciò che rimane del tetto». Attorno alle 17 i vigili del fuoco sono intervenuti in via Cesare Battisti di Asiago per la caduta di tegole da un’abitazione che finivano in mezzo all’incrocio trafficato di piazzetta Croce e lungo la strada, molto frequentata dagli studenti impegnati nelle attività sportive della palestra Ipsia. Rimosse le tegole più instabili, i vigili del fuoco hanno poi messo in sicurezza il tetto dell’edificio, in attesa che i proprietari provvedano alla riparazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Rigoni

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