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Vandali contro gli affreschi in Castello

I lavori di restauro al loggiato del Castello inferiore FOTO CECCONUna delle scritte che hanno imbrattato le pareti affrescate
I lavori di restauro al loggiato del Castello inferiore FOTO CECCONUna delle scritte che hanno imbrattato le pareti affrescate
I lavori di restauro al loggiato del Castello inferiore FOTO CECCONUna delle scritte che hanno imbrattato le pareti affrescate
I lavori di restauro al loggiato del Castello inferiore FOTO CECCONUna delle scritte che hanno imbrattato le pareti affrescate

Raid vandalico al Castello inferiore di Marostica. Due sere fa, ignoti sono entrati nella piazza d’armi prendendo di mira gli affreschi del loggiato appena restaurati. Con un grosso pennarello scuro e probabilmente un oggetto appuntito di metallo hanno lasciato numerose tracce del loro passaggio: due falci e martello e la frase “W il lavoro”, le iniziali “P.F.” incise sull’intonaco, una scritta incomprensibile e alcuni scarabocchi. Il danno ammonta ad alcune migliaia di euro, ma più che per le spese che dovrà affrontare, il sindaco Matteo Mozzo è profondamente amareggiato per l’inciviltà del gesto. «Dovrei infuriarmi – commenta – ma sono talmente disgustato che neppure ci riesco. Abbiamo lavorato per mesi al restauro degli affreschi, nei giorni scorsi abbiamo riconsegnato a tutta la comunità un tratto di Castello ritornato a splendere e che succede? In pochi minuti, ignoti mandano all’aria un progetto costato tempo e fatica». I vandali, secondo le prime ricostruzioni, hanno portato a termine il loro blitz nel cuore della notte, prendendo di mira l’unica area del complesso non coperta da telecamere di sicurezza. «L’ultimo controllo pomeridiano dei restauratori è delle 16.30 di martedì – ancora il sindaco -, il primo mattutino delle 9.30 di ieri. Considerando la pessima grafia di alcune scritte è molto probabile che gli imbrattatori abbiano lavorato al buio, nelle ore di minor traffico in città». In attesa che le forze dell’ordine diano un nome e un cognome agli autori del raid, il sindaco ha sporto denuncia contro ignoti. L’Amministrazione, inoltre, è determinata a costituirsi parte civile in un eventuale processo. E sul piano della prevenzione, Mozzo è determinato a potenziare i controlli in entrata al Castello. «Dispiace dover installare l’ennesimo sistema di telecamere – riprende Mozzo – ma non possiamo fare diversamente e piazza d’armi e loggiato andranno coperti. Contemporaneamente renderemo più stringenti i controlli sugli accessi perché, oggi, al castello inferiore entra chiunque ma per preservare i restauri dovremo essere più rigorosi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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