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Il Covid nel Vicentino

Vaccini nell’Ulss7: record di dosi a Pedemonte, maglia nera a Laghi. I dati di tutti i Comuni

È Pedemonte, il paese dell’Ulss 7 dove risiedono più vaccinati. Con una quota che supera l’84 per cento della popolazione, per quanto riguarda i cittadini che hanno già ricevuto le due dosi, il centro della Valle dell’Astico stacca tutti gli altri comuni della provincia e si pone all’avanguardia anche sul fronte della dose booster. Maglia nera, invece, per Laghi, dove il 35 per cento della cittadinanza non è ancora vaccinato.

 

COPERTURA VACCINALE NEI COMUNI DELL'ULSS 7 (SCARICA IL PDF)

 

Le luci Bisogna risalire il corso del torrente Astico, fin quasi alle sue sorgenti, per trovare il paese più virtuoso, dal punto di vista della campagna vaccinale, nel territorio dell’Ulss 7 Pedemontana (dati aggiornati al 26 novembre 2021). A Pedemonte, per la precisione, uno dei comuni più piccoli del Vicentino, si contano 551 persone vaccinate con il ciclo completo, su una platea di aventi il diritto al siero pari a 652 cittadini. Un numero che porta la percentuale di immunizzati all’84,51 per cento. Un primato che il paese conserva anche per la terza dose, con il 13,19 per cento della popolazione vaccinabile ad aver già ricevuto la dose booster. È quanto emerge dai dati forniti dalla stessa azienda sanitaria, aggiornati a venerdì scorso. Medaglia d’argento a Tonezza del Cimone, con l’81,70 per cento di vaccinati con due dosi, mentre sul terzo gradino del podio si posiziona Valli del Pasubio, con l’81,54 per cento. La virtuosità, da questo punto di vista, non risulta però essere una prerogativa solo delle piccole località valligiane o dei paesi di montagna: la quota dell’80 per cento di immunizzati è infatti superata da centri come Malo, Santorso, Zanè, oltre a Valdastico. Sul fronte delle dosi booster, alle spalle di Pedemonte troviamo Valbrenta (12,80 per cento), mentre in terza posizione si colloca Bassano del Grappa (10,94 per cento). In generale, in tutto il territorio dell’Ulss, su un totale di 325.557 residenti di età superiore ai 12 anni, i vaccinati con ciclo completo sono 246.738, pari al 75,79 per cento della popolazione. Sul fronte delle dosi booster, la quota è pari al 7,10 per cento.

Le ombre In alcuni centri permangono però le resistenze al vaccino anti Covid, con porzioni di popolazione non ancora immunizzate. Una quota all’interno della quale vanno sicuramente compresi quanti sono esentati dal siero per problemi di tipo sanitario, ma nella quale figurano anche gli indecisi, i timorosi e chi si oppone alla somministrazione del siero per motivazioni ideologiche. In ogni caso, la percentuale più alta di non vaccinati dell’Ulss 7 si registra a Laghi. Nel comune più piccolo del Veneto solo il 52,21 per cento della cittadinanza risulta immunizzata con il ciclo completo delle due dosi; a seguire è un centro vicino, anch’esso al confine con il Trentino, cioè Posina, dove si registra il 34,34 per cento di non immunizzati. Al terzo posto troviamo Lusiana Conco (25,81 per cento). Complessivamente, in tutto il territorio dell’Ulss si registrano 58.827 persone non vaccinate, pari al 18,07 per cento del totale.

Il bilancio Dalla fotografia sui dati delle vaccinazioni, si può certamente concludere come la campagna vaccinale abbia fatto un deciso passo in avanti: il 30 settembre scorso i numeri parlavano di una percentuale del 70,51 per cento di vaccinati con il ciclo completo, quindi quasi 5 punti percentuali in meno rispetto al dato odierno; i vaccinati con almeno una dose, poi, erano il 78,82 per cento contro l’81,93 per cento di oggi. Un aumento che corrisponde alla riduzione, dall’altra parte, della quota di popolazione non vaccinata, scesa di oltre tre punti percentuali: dinamiche che potrebbero essere legate anche all’entrata in vigore, a metà ottobre, del green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro. 

 

Matteo Carollo

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