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Una notte da Far West Spaccata da Cenere in pieno centro storico

La vetrina del negozio “Cenere G. B.”, in via Da Ponte, ieri notte subito dopo la spaccataVittorio Cenere (al centro) a colloquio con gli investigatori CECCON
La vetrina del negozio “Cenere G. B.”, in via Da Ponte, ieri notte subito dopo la spaccataVittorio Cenere (al centro) a colloquio con gli investigatori CECCON
La vetrina del negozio “Cenere G. B.”, in via Da Ponte, ieri notte subito dopo la spaccataVittorio Cenere (al centro) a colloquio con gli investigatori CECCON
La vetrina del negozio “Cenere G. B.”, in via Da Ponte, ieri notte subito dopo la spaccataVittorio Cenere (al centro) a colloquio con gli investigatori CECCON

Un commando di malviventi tenta la spaccata nel cuore della notte in pieno centro storico a uno dei negozi più noti della città: la vetrina va a pezzi, ma non si sfonda e la banda deve fuggire a mani vuote anche per l’allarme lanciato dai residenti. I danni sono comunque ingenti. Un episodio simile nel cuore di Bassano non accadeva da quasi dieci anni. Poco dopo le 3 di ieri, in una via Da Ponte deserta, una Volkswagen Passat station wagon chiara, presumibilmente rubata, è scesa contromano verso piazza Garibaldi, bloccandosi di fronte al negozio di abbigliamento “Cenere G.B.”. Un ladro è rimasto al volante, un secondo è sceso, presto raggiunto da altri due complici, che probabilmente avevano lasciato un’altra vettura a poca distanza. Tutti erano a volto coperto. L’obiettivo i capi super griffati della storica boutique. Il piano era stato studiato nel dettaglio. Per evitare l’eventuale passaggio di altre auto e rallentare l’intervento delle forze dell’ordine, i banditi hanno prima bloccato i due accessi della via, improvvisando barricate con tavolini dei bar, vasi di piante e bidoni della spazzatura prelevati sul posto. Dopo aver isolato l’area è scattato l’assalto vero e proprio al negozio: i predoni volevano saccheggiare l’esercizio commerciale pregustando un ingente bottino. La Passat è stata lanciata a tutta velocità, come un ariete, contro la vetrina della boutique. Il vetro blindato si è spaccato ma non ha ceduto: l’auto ha fatto altri due tentativi, ma la struttura, sia pur collassata, ha resistito senza cadere. La sirena del sistema d’allarme del negozio sembra non abbia funzionato, forse perché precedentemente manomessa, invece l’allarme collegato alle forze dell’ordine e alla vigilanza notturna sarebbe regolarmente partito. Il frastuono, nel frattempo, svegliava i residenti dei palazzi vicini, che hanno chiamato carabinieri e polizia. La banda ha capito che avrebbe dovuto scappare in fretta: sapeva di avere pochi minuti a disposizione e ha dovuto rinunciare alle speranze di bottino. I quattro sono fuggiti dalla stessa direzione da cui erano arrivati, aprendo il varco che porta verso viale delle Fosse, e richiudendolo dopo il passaggio della Passat. I carabinieri del maggiore Filippo Alessandro sono intervenuti immediatamente dopo, iniziando le indagini. Sono più d’una le telecamere del centro che hanno ripreso l’attacco da Far West: quei video potrebbero rivelarsi fondamentale per risalire agli autori della spaccata fallita. Anche i proprietari del negozio sono accorsi poco dopo l’allarme. La conta dei danni è in corso, ma si parla di migliaia di euro: oltre alla vetrina, sono state danneggiate anche le strutture portanti dell’area esterna della boutique, incluse quelle della porta d’accesso. Tutto è stato sistemato già nel corso della mattinata di ieri. Il negozio non ha mai cessato l’attività, nonostante lo sconcerto dei titolari Vittorio, Francesca e Teresa Cenere e dei dipendenti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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