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Una folla a Casoni per l’addio a Scotton attivista dei “No Spv”

L’abitazione di Scotton con gli striscioni contro il cantiere Spv
L’abitazione di Scotton con gli striscioni contro il cantiere Spv
L’abitazione di Scotton con gli striscioni contro il cantiere Spv
L’abitazione di Scotton con gli striscioni contro il cantiere Spv

Chiesa gremita ieri a Casoni di Mussolente per l’estremo saluto a Giovanni Scotton, l’attivista di 74anni morto venerdì per un infarto nella sua abitazione. Centinaia di persone hanno voluto partecipare al funerale per onorarne la memoria. La sua scomparsa ha sconvolto il paese, anche perché avvenuta proprio nei giorni in cui le ruspe dovevano entrare nella sua proprietà per fare spazio alla superstrada Pedemontana, l’arteria contro cui si era battuto tutta la vita. Ieri alla cerimonia hanno partecipato diversi attivisti, compreso don Albino Bizzotto, leader dei Beati Costruttori di Pace. Presente anche una delegazione del Covepa (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa), che al termine della cerimonia ha espresso un ricordo di Scotton. «Lo spirito indomito che abbiamo conosciuto in Giovanni resterà tra noi come forza vivificante delle nostre vite - il pensiero degli attivisti -. È stato tra i fondatori del Covepa, ma la sua esperienza veniva da lontano sui temi che stiamo affrontando ancora adesso. Nonostante le grandi preoccupazioni non perdeva mai la lucidità e forza d’animo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

E.S.

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