Tre noti consulenti finanziari sono finiti a processo, a Padova, per una presunta truffa nei confronti di una coppia che aveva affidato loro 500 mila euro per investimenti. La procura li ha citati a giudizio perché avrebbero utilizzato artifizi e raggiri per impedire alle parti offese di comprendere il danno che stavano subendo. Soltanto dopo quattro anni le vittime hanno scoperto di averci rimesso 300 mila euro e si sono rivolte alla magistratura per perseguire i responsabili.
Gli accusati respingono le accuse e sostengono che erano state operazioni non coronate dal buon esito, ma senza alcun comportamento da codice penale. In aula si accerterà la verità