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Uccise l’operaio con il carrello del bus

Ivo Smaniotto, la vittima
Ivo Smaniotto, la vittima
Ivo Smaniotto, la vittima
Ivo Smaniotto, la vittima

Due anni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, per la tragica carambola. Ieri mattina, il giudice Amedoro, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Parolin, ha condannato il cittadino moldavo Eugen Scutelnic, 39 anni, residente in patria, per omicidio stradale. L’imputato, difeso dall’avv. Francesco Bochicchio, dovrà inoltre risarcire con una provvisionale di quasi mezzo milione di euro, oltre a 10 mila euro di spese, ai famigliari della vittima: 200 mila euro alla vedova Susanna Batacchi, 180 mila alla madre Gabriella Bellò e 35 mila euro ciascuno ai fratelli Giuliana, Enrico e Riccardo. I danni complessivi ai parenti, tutti parte civile con l’avv. Rosario Tucci, saranno quantificati in sede civile. Con Scutelnic pagherà in solido l’Ufficio centrale italiano scarl, l’ufficio nazionale di assicurazione per l’Italia per i veicoli in circolazione internazionale. Il dramma avvenne a Solagna il 27 dicembre 2014. La vittima, Ivo Smaniotto, 38 anni, residente in paese, stava andando a trovare la moglie in ospedale ma aveva incontrato la morte a poche centinaia di metri da casa, in un terribile incidente. Era al volante di una Fiat Tipo e si era immesso sulla statale verso Bassano. Nevicava ma il manto stradale era pulito. Scutelnic era al volante di un autobus Setra, che trainava un rimorchio, e che viaggiava verso Trento, in direzione contraria rispetto a Smaniotto; si era rotto il gancio di traino, e il rimorchio proseguì la corsa impazzita, scontrandosi contro la Tipo dello sfortunato solagnese. L’impatto era stato terrificante, e la vettura era stata distrutta dall’impatto. Secondo il pm il rimorchio aveva una massa superiore al consentito; l’impianto frenante ad aria non funzionava, perchè non era collegato a quello del bus (non predisposto, peraltro); il gancio di traino non era idoneo, e comunque non era tenuto in stato di efficienza. Tutti elementi che hanno fatto concludere la procura per la responsabilità dell’autista, per il quale era stata così sollecitata la condanna, mentre la difesa ha rimarcato l’assenza di responsabilità dell’imputato. Il tribunale ha inflitto due anni all’autista. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Diego Neri

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