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«Turismo, serve un cambio di passo»

In Consiglio il dibattito fra Munari e Corradin sulla promozione turistica dell’areaUn’immagine di Pomo Pero 2019, evento di Lusiana Conco
In Consiglio il dibattito fra Munari e Corradin sulla promozione turistica dell’areaUn’immagine di Pomo Pero 2019, evento di Lusiana Conco
In Consiglio il dibattito fra Munari e Corradin sulla promozione turistica dell’areaUn’immagine di Pomo Pero 2019, evento di Lusiana Conco
In Consiglio il dibattito fra Munari e Corradin sulla promozione turistica dell’areaUn’immagine di Pomo Pero 2019, evento di Lusiana Conco

L’offerta turistica del neonato Comune di Lusiana Conco e le strategie dell’Amministrazione comunale per valorizzare questa vocazione rafforzando il ruolo di Lusiana Conco all’interno del progetto turistico altopianese. Se n’è discusso durante l’ultimo Consiglio. Gli esponenti dell’opposizione della lista “Cambio di Passo” hanno depositato due interpellanze al sindaco Antonella Corradin durante il dibattito sull’approvazione del protocollo d’intesa per la prosecuzione del percorso del tavolo di coordinamento turistico e della cabina di regia verso la costituzione dell’organismo di coordinamento turistico. Un’iniziativa che entrambi gli schieramenti sostengono con convinzione ma che, secondo la minoranza, necessità di un “cambio di passo”. Il consigliere Francesco Munari ha aperto la discussione sottolineando come «il protocollo d’intesa è palesemente vecchio. Si parla ancora di Lusiana Conco come di due Comuni ma soprattutto nella prospettata “cabina di regia” si indicano esplicitamente i Comuni maggiori di Asiago e Roana cui segue un non precisato terzo Comune in rappresentanza degli altri cinque minori. In seguito alla fusione Lusiana Conco è diventato il secondo Comune dell’Altopiano, perché accanto ad Asiago non ci siamo noi?» «Siamo i primi ad evidenziare l’importanza di un organismo di coordinamento turistico – ha aggiunto il capogruppo di minoranza Valentino Villanova. - Però la situazione attuale del turismo nel nostro Comune evidenzia una carenza di organismi pubblico-privato dedicati al settore. Lusiana manca persino di un pro loco oppure di un ente comunale per il turismo denotando quanto questo settore economico sia preso poco in considerazione. Il turismo dell’ultimo decennio è rimasto statico. La stessa manifestazione Pomo Pero, tra le uniche iniziative “di piazza” di richiamo, doveva rappresentare un trampolino di lancio e non un punto d’arrivo». «La peculiarità turistica di Conco e di Lusiana - ha spiegato ancora - richiede una politica di informazione convincente; la realtà è che si ha l’impressione che si lascino andare le cose al loro destino, senza una guida che invogli il turista a scegliere Lusiana Conco. A maggior ragione quindi sosteniamo questa iniziativa con la condizione che l’Amministrazione garantisca un impegno concreto nella formazione di questo organismo che sarebbe una rivoluzione positiva a livello di offerta turistica di questa zona». «Questo protocollo (abbozzato prima della fusione e quindi per questo ci sono degli errori da correggere) è frutto di un lungo lavoro avviato con gli operatori e le categorie economiche, le associazioni, i Comuni e con l’Unione Montana – spiega il sindaco Corradin - Il tutto sotto la guida della Regione per attivare una governance turistica del territorio secondo le indicazioni che avevamo dato alla strategia aree interne». «È chiaro che nel prosieguo dei lavori ci saranno aggiornamenti che saranno discussi – prosegue Corradin – ma non ritengo l’offerta turistica di Lusiana Conco sottovalutata o svilita. La ricettività alternativa, in particolare i bed and breakfast, registrano ottime presenze tanto che qualche anno fa, ritenendo il nostro territorio particolarmente portato a un turismo di tipo alberghiero diffuso, abbiamo incentivato questa nuova forma di ospitalità. Gli eventi organizzati raccolgono sempre una buona affluenza e sono sempre di alto livello. Si può fare di più, certamente, ma ritengo sia una considerazione sbagliata sostenere che il turismo sia fermo. Sarà anche un turismo mordi e fuggi ma genera comunque un volano economico importante per i nostri paesi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Rigoni

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