Nel pomeriggio di giovedì 26 gennaio, un'insegnante in pensione di 83 anni, residente a Mussolente, a distanza di pochi minuti, ha ricevuto due insolite chiamate da numeri sconosciuti sul suo telefono fisso di casa e in entrambi i casi gli interlocutori, che si erano presentati con i nomi dei nipoti, le hanno chiesto 5 mila euro per la loro tutela legale e per il risarcimento riconducibile ad un grave incidente stradale nel quale erano rimasti coinvolti. In particolare, alla donna è stato chiesto di consegnare la somma in denaro, o in alternativa monili in oro, a una terza persona che a breve avrebbe raggiunto la sua abitazione.
L'allerta al 112
La vittima, in un primo momento, ha mostrato qualche esitazione, sostenendo di disporre solamente di qualche centinaio di euro; ma poi, resasi conto di essere vittima di un tentativo di truffa, anche grazie all'ampia campagna di informazione avviata dall’Arma finalizzata alla prevenzione dell’annoso fenomeno delle truffe in danno degli anziani, ha chiamato immediatamente il 112 e così il tentativo di truffa ai suoi danni è stato sventato.
Indagini in corso per risalire ai truffatori
In seguito alla chiamata, infatti, i carabinieri di Bassano, hanno subito attivato un efficace dispositivo con tutte le pattuglie presenti sul territorio, al fine di tutelare la vittima ed evitare l'ignobile raggiro ai suoi danni. In attesa che l'anziana presenti denuncia-querela, sono comunque in corso da parte dei carabinieri le indagini per individuare l’autore delle chiamate truffaldine.
L'appello dei carabinieri
L’Arma dei carabinieri rinnova l'invito ai cittadini «ad usare sempre la massima prudenza in occasione di tali insolite telefonate e sul fronte della prevenzione mette in campo numerose iniziative con campagne di informazione per venire incontro alla popolazione e sensibilizzare tutti sulla tematica delle truffe agli anziani. Sul sito internet dell’Arma dei Carabinieri www.carabinieri.it, nella sezione “in vostro aiuto” sono illustrati i consigli e le informazioni molto utili per contrastare l’increscioso fenomeno delle truffe in danno delle persone più vulnerabili, gli anziani».