<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Tezze sul Brenta

Troppe polemiche
La Figc "stoppa"
il torneo di calcio

Gli impianti sportivi di Stroppari di Tezze, sede della precedenti edizioni del  triangolare
Gli impianti sportivi di Stroppari di Tezze, sede della precedenti edizioni del triangolare
Gli impianti sportivi di Stroppari di Tezze, sede della precedenti edizioni del  triangolare
Gli impianti sportivi di Stroppari di Tezze, sede della precedenti edizioni del triangolare

La seconda edizione del torneo di calcio di Stroppari di Tezze “3º memorial Gildo Campagnolo - 2° memorial Rocco Battistella”, in calendario da mercoledì 7 e promosso dal Real Stroppari, società presieduta da Michele Battistella figlio dell’ex sindaco e dirigente Pm-Tricom, la fabbrica del cromo killer, non si farà. La manifestazione, dedicata al dirigente della società ciclistica locale poi storico collaboratore della squadra, ossia Campagnolo e, appunto, a Battistella, che del Real Stroppari fu presidente, era stata duramente contestata da Silvio Bonan, il cui papà è una delle vittime dell’esposizione al cromo esavalente è stata revocata da Carlo Tavecchio, presidente nazionale della Figc.

Silvio Bonan aveva già protestato, senza riscontri, lo scorso anno nei confronti l'organizzazione dell'appuntamento intitolato Battistella, già sindaco di Tezze, oltre che assessore provinciale, dirigente del reparto cromatura della Tricom-Pm dal ’75 al ’93, condannato con altri imputati a un anno per omicidio colposo per la morte di cinque persone che furono dipendenti della Pm-Tricom.

L’annullamento del torneo è giunto nelle ultime ore, quando nella sede Comitato regionale veneto della Figc è arrivata la lettera di diniego firmata da Tavecchio.

Le note di protesta presentate da Silvio Bonan erano state valutate dai responsabili del vertici del calcio veneto, in particolare dal presidente Giuseppe Ruzza e dal consigliere Patrik Pitton, bassanese, che ha la delega per la provincia di Vicenza. «Il presidente e io - ha spiegato Pitton - non avevamo individuato alcun motivo per bloccare la manifestazione sportiva. Sul nome di Rocco Battistella non sussistevano, in base alle normative federali, preclusioni tali da impedire l'intitolazione del torneo al suo nome. Come organo regionale era però nostro dovere porre la questione alla presidenza nazionale. Carlo Tavecchio ha risposto revocando il torneo e sottolineando il fatto che le manifestazioni sportive devono diventare occasione di aggregazione e serenità e non dare adito a una qualsiasi forma di contrapposizione».

Tavecchio, come ha chiarito Pitton, non ha però mosso alcun rilievo all'intitolazione del torneo.

«Una volta ricevuta la risposta - ha continuato il consigliere veneto - abbiamo avvertito per iscritto il Real Stroppari, il Cartigliano e il Rosà. Nella lettera Ruzza ha anche espresso il suo dispiacere, che è anche il mio, per il mancato svolgimento del torneo. Se le società dovessero scendere in campo, ne subiranno le conseguenze sportive». «Il calcio - ha aggiunto Pitton - è già difficoltà sia dal punto di vista economico che sociale e la vicenda di Stroppari lo impoverisce ancor di più, perché non si parla più di sport, ma di altre fatti. Mi dà fastidio che si guardi ad aspetti diversi da quelli calcistici».

Lucio Zonta

Suggerimenti