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Tre cantieri al via con soldi non spesi per l’affare Astra

Nuova mensa scolastica e nuova biblioteca in arrivo a Sant’Eusebio
Nuova mensa scolastica e nuova biblioteca in arrivo a Sant’Eusebio
Nuova mensa scolastica e nuova biblioteca in arrivo a Sant’Eusebio
Nuova mensa scolastica e nuova biblioteca in arrivo a Sant’Eusebio

L’Amministrazione quantifica le spese per i primi tre cantieri in agenda nel 2020: un milione e 200 mila euro divisi tra il nuovo campo da calcio in quartiere Prè, la scuola primaria di S. Eusebio e la casa della musica da realizzare nella chiesa di S. Giovanni. Si tratta di interventi ai quali teniamo particolarmente – precisa il sindaco Elena Pavan -, frutto della revisione di bilancio della scorsa estate. Abbiamo recuperato la somma dall’accantonamento della scorsa Amministrazione destinato all’Astra. Per utilizzare le risorse avremmo dovuto acquistare il teatro entro la fine di quest’anno, cosa oggettivamente impossibile. Dell’Astra, comunque, stiamo parlando con la proprietà». «Per quanto riguarda i primi due interventi - spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Zonta - i progetti sono in fase di ultimazione, l’esecutività arriverà nelle prime settimane del 2020, il via ai lavori in primavera». Per la casa della musica, invece, si dovrà attendere la chiusura delle trattative con la parrocchia di S. Maria in Colle «che – assicura l’assessore al bilancio, Roberto Marin – è già in fase avanzata». «Per il campo di quartiere Prè sono già a bilancio 600mila euro – evidenzia l’assessore allo sport Mariano Scotton -. Alla fine dei lavori avremo riqualificato un’area con il primo campo sintetico della città». I lavori di ampliamento alle scuole di S. Eusebio, per complessivi 450 mila euro, serviranno invece per realizzare una nuova mensa, trasformando l’attuale sala da pranzo in dormitorio per i bimbi della primaria. «Troverà posto anche una nuova biblioteca – aggiunge il sindaco– da inaugurare con il prossimo anno scolastico». Quanto alla chiesa di S. Giovanni, che l’Amministrazione vuole trasformare in spazio per la musica, sul piatto ci sono 150 mila euro da destinare a impianti e adeguamento degli spazi. Restano da sciogliere alcuni nodi in merito alla sede della Filarmonica, che ha bisogno di uno spazio ampio e di un deposito dedicato agli strumenti. «Ci siamo incontrati la scorsa settimana – chiude Marin – e stiamo valutando una serie di possibilità. Troveremo a breve una soluzione ideale per tutti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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