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Traffico, rivoluzione a sud Via Baggi chiusa un anno per abbattere il viadotto

Paolo Bordignon  sindaco di RosàPrevisto un aumento del traffico sulle vie alternativeIl viadotto di via Baggi, in zona Emisfero,  sarà presto chiuso al traffico FOTO  CECCON
Paolo Bordignon sindaco di RosàPrevisto un aumento del traffico sulle vie alternativeIl viadotto di via Baggi, in zona Emisfero, sarà presto chiuso al traffico FOTO CECCON
Paolo Bordignon  sindaco di RosàPrevisto un aumento del traffico sulle vie alternativeIl viadotto di via Baggi, in zona Emisfero,  sarà presto chiuso al traffico FOTO  CECCON
Paolo Bordignon sindaco di RosàPrevisto un aumento del traffico sulle vie alternativeIl viadotto di via Baggi, in zona Emisfero, sarà presto chiuso al traffico FOTO CECCON

Rivoluzione in arrivo per la viabilità a sud-ovest di Bassano. Il Comune ha emesso un’ordinanza che prevede la chiusura a partire da domani del viadotto di via Baggi, che collega Bassano a Rosà e si trova vicino al centro commerciale Emisfero. E’ più corretto dire che da domani ogni giorno potrebbe essere buono per la chiusura: la data esatta, infatti, potrebbe variare a seconda delle necessità del Consorzio Sis, affidatario delle opere di costruzione della Superstrada pedemontana veneta. Sarà interessato dalla chiusura tutto il tratto tra le vie Baggi, Voiron e Carbonara, che resterà interdetto al traffico per circa un anno, fino al 14 aprile 2020, secondo le previsioni. SNODO. Si tratta di uno snodo cruciale per la viabilità bassanese, considerato che insiste all’uscita della Nuova Gasparona. La chiusura si rende necessaria per consentire il proseguimento dei lavori della Pedemontana veneta. In particolare, nelle prossime settimane inizierà la costruzione delle rampe e dei cavalcavia della vicina strada provinciale “Granella”. La chiusura comporterà quindi inevitabilmente disagi per chi da Bassano deve andare a Rosà e viceversa. QUI BASSANO. L’Amministrazione di Bassano ha chiesto e ottenuto dal consorzio Sis che lo svincolo di via Baggi venisse chiuso soltanto dopo la riapertura di via Ca’ Dolfin e dello svincolo di via Rivarotta. Via Ca' Dolfin è già stata riaperta a metà aprile, dopo quasi tre anni di chiusura. La riapertura ha portato con sé anche una novità, e cioè un nuovo sbocco sulla via, che prima non aveva altre uscite se non sulla direttrice nord-sud. Con l’apertura della complanare, che viaggerà parallela alla futura Pedemontana Veneta ma a uso del traffico locale, la rotatoria farà da collegamento quindi sulla direzione est-ovest. Lo svincolo di via Rivarotta, a Marchesane, invece, dovrebbe essere riaperto già domani, garantendo così un ulteriore sfogo al traffico. Sfogo consentito del resto pure dal vicino sottopasso di via Rambolina, mentre, più a est, per fare la spola tra Bassano e Rosà si potrà utilizzare anche via Carpellina. QUI ROSÀ. Chi proviene da Rosà, in particolare dalla frazione Travettore e quindi dalla stessa via Baggi, troverà ora l’accesso al cavalcavia sbarrato. «Di conseguenza - riferisce il sindaco di Rosà Paolo Bordignon - gli automobilisti potranno o entrare nella Nuova Gasparona soltanto in direzione Trento, altrimenti dovranno tornare indietro attraverso la rotatoria». Chi entrerà nella superstrada potrà quindi raggiungere Bassano dopo essere uscito sulla statale 47 agli svincoli successivi. Tutte le deviazioni necessarie a garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione, compresi i cartelli di preavviso, saranno posizionati prima della chiusura di via Baggi dal Consorzio Stabile Sis. •

Enrico Saretta

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