«Il nuovo teatro di Roana si farà». Dopo l’ennesimo incontro tra l’Amministrazione comunale roanese e la direzione di Banca Alto Vicentino le parti si sono date il tempo per completare lo studio e l’implementazione delle ultime osservazioni documentali e urbanistiche del progetto definitivo per poi dare il via ai lavori. Un accordo condiviso che è necessario alla messa in cantiere dell'opera. In particolare si è discusso di due aspetti vincolanti: la convenzione d'uso proposta dalla Banca Alto Vicentino al Comune e la messa in cantiere dell'opera. «Ho ancora qualche dubbio riguardo i contenuti della convenzione - commenta il sindaco di Roana, Elisabetta Magnabosco - perché li ritengo troppo onerosi in considerazione degli impegni che già gravano sulla gestione comunale. Nello specifico dobbiamo risolvere il nodo dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria che rimarrebbero a carico della pubblica amministrazione, considerando la tipologia dei materiali di progettazione. Così come il vincolo di apertura minima garantita di 210 giorni annuali con il relativo costo delle utenze e i vincoli d'utilizzo della struttura per ora non trovano il consenso dell'Amministrazione». «È nostro fermo interesse portare a termine la realizzazione di questa opera che ricordiamo essere di carattere privato, così fortemente voluta dai nostri cittadini - prosegue Magnabosco confutando alcune voci di paese che accusavano l’Amministrazione comunale di disinteresse riguardo al progetto del teatro polivalente -. Intendiamo risolvere a breve gli ultimi accorgimenti documentali, urbanistici e strutturali ad oggi non ancora prodotti da Banca Alto Vicentino, necessari affinché si inizino quanto prima i lavori». Entrambe le parti convengono sullo svincolare la subordinazione della realizzazione d'opera alla definizione della convenzione d'uso. «Ne riparleremo a lavori ultimati», le parole del sindaco. Proprio per presentare il progetto e l’iter burocratico intrapreso l’Amministrazione comunale intende organizzare a breve un incontro coi cittadini in sala consiliare per avviare un dialogo e un confronto di opinioni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA