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Malviventi in azione

Svegliato dall'allarme, campione di rally si ritrova i ladri in casa. È emergenza furti nel Bassanese

Si moltiplicano le segnalazioni di ladri fra le abitazioni. Anche Alessandro Battaglin vittima di una tentata intrusione. Le foto postate dai cittadini sui social.
I due individui nelle vicinanze dell’abitazione del pilota di rally Battaglin a Marostica
I due individui nelle vicinanze dell’abitazione del pilota di rally Battaglin a Marostica
I due individui nelle vicinanze dell’abitazione del pilota di rally Battaglin a Marostica
I due individui nelle vicinanze dell’abitazione del pilota di rally Battaglin a Marostica

Una valanga di post sui social, con tanto di foto delle telecamere di sicurezza installate nelle abitazioni. Immagini che vengono pubblicate per dare l’allarme, segno di segno di attenzione per i vicini di casa e per il territorio. Le testimonianze visibili e pubbliche raccontano di una vera e propria paura diffusa fra i cittadini, rispetto alle stagionali razzie nelle case. 

Il campione di rally Alessandro Battaglin a tu per tu con i ladri

testimoniare quanto l’allarme sia serio ci pensa anche Alessandro Battaglin, pilota di rally di fama internazionale, residente tra Bassano e Marostica, che nelle scorse sere è stato vittima di una tentata intrusione dei ladri, per la quale deve ancora formalizzare denuncia, ma le cui immagini sono già state pubblicate sui social network. 

Il pilota di rally Alessandro Battaglin
Il pilota di rally Alessandro Battaglin

«Tutto è successo qualche sera fa - spiega lo sportivo - ero in casa, e dormivo insieme alla famiglia. Avevo già installato un impianto di video-sorveglianza di tutto rispetto, infatti intorno alle due di notte il mio cellulare ha squillato e l’applicazione che segnalava intrusi nella mia proprietà, e nelle immediate vicinanze degli accessi alla mia abitazione. Chi è padre di famiglia forse mi capirà, ma io non mi vergogno a dire che sono sceso all’istante per cacciare via quella feccia e impedire loro di entrare in casa mia, magari per fare del male alla mia compagnia e a mia figlia». 

Individuo sospetto immortalato a Marostica, a sud della sp 248
Individuo sospetto immortalato a Marostica, a sud della sp 248

«Sono sceso, e li ho messi in fuga. Dopo poco, a qualche centinaio di metri dalla mia proprietà ho sentito il motore di una moto da cross accendersi, e sono fuggiti. Poi ho chiamato i miei vicini di casa per allertarli, e abbiamo pubblicato le foto degli intrusi raccolte dalle nostre telecamere sui social. Non ho ancora fatto denuncia, ma quelle persone hanno capito che a casa mia è meglio che non tornino. Avevo già un impianto di sicurezza adeguato, ma adesso l’ho potenziato e casa mia è meglio di Fort Knox, i ratti da appartamento sono avvisati. La denuncia alle forze dell’ordine? Devo ancora formalizzarla, lo farò». 

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Sono gli stessi che avevano colpito a Pianezze

Un episodio, quello che nelle scorse sera ha interessato la casa del campione sportivo, che è solo l’ultimo reso noto nel territorio. Ma non solo, perché le immagini dei presunti ladri immortalate dalle telecamere di video-sorveglianza sembrano identiche a quelle che nelle stesse sere hanno colpito a Pianezze: «Sono gli stessi - conferma Battaglin - Erano anche vestiti nello stesso modo. Sono certo che abbiano preso di mira le stesse zone nelle stesse sere».

Le tecniche utilizzate sono sempre le stesse: un foro con un trapano e le maniglie vengono fatte scattare
Le tecniche utilizzate sono sempre le stesse: un foro con un trapano e le maniglie vengono fatte scattare

Furti anche a Rosà e Tezze

E non è finita, perché i furti, messi a segno o tentati, non stanno avvenendo solo a Bassano, Marostica e Pianezze, ma anche a Rosà e a Tezze. Le notizie dei saccheggi si hanno attraverso i social, con un ulteriore post pubblicato ieri a Rosà, che racconta di furti «messi a segno con la tecnica del foro nell’infisso, e se i ladri vengono messi in fuga dagli allarmi, scassinano le macchina spaccando i vetri di quelle parcheggiate dove pare sia contenuto qualcosa di prezioso». Le bande di predoni sono in azione, tutto il territorio è loro potenziale preda. I furti già messi a segno sono certamente almeno alcune decine

Francesca Cavedagna

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