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Asiago

Sull’Altopiano di Asiago e sulle Dolomiti venete mancano all’appello 100 mila turisti

Un albergo chiuso per emergenza coronavirus sull'Altopiano
Un albergo chiuso per emergenza coronavirus sull'Altopiano
Un albergo chiuso per emergenza coronavirus sull'Altopiano
Un albergo chiuso per emergenza coronavirus sull'Altopiano

Sull’Altopiano dei Sette Comuni e sulle Dolomiti mancano all’appello 100mila turisti che avrebbero garantito un flusso di oltre 440mila presenze sui monti veneti. I dati dell’Osservatori statistico regionale fanno riferimento al mese di gennaio dell’anno scorso e, considerata l’emergenza sanitaria, la preoccupazione aumenta in vista della fine del mese per la continua assenza di italiani e stranieri su piste da sci, rifugi e malghe.

Da Asiago a Belluno, passando per la comunità montana della Lessinia, la Pedemontana e le Prealpi Trevigiane, anche la situazione per gli agriturismi è pesante. «Anche gli agriturismi sono in difficoltà spiega il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza -. Pur attivando l’asporto ed il menù porta a porta non hanno coperto le perdite per le cerimonie, pranzi e cene saltati a causa della pandemia. Gli investimenti per l’accoglienza, l’ospitalità e la ristorazione sono rilevanti se si considera che le aziende sono situate spesso in aree economicamente fragili segnate ancora dalle ferite ambientali provocate dall’uragano Vaia»

Proprio dal lavoro di questo periodo, secondo dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole, spiega il presidente Martino Cerantola «che con le attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento. Un vuoto pesante per il sistema turistico, che si aggiunge alle perdite registrate a fine anno con una sensibile riduzione di vacanzieri a dicembre e del mancato introito per spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir non risparmia il cibo, diventato la voce principale del budget delle famiglie in viaggio».

 

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