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Strage di negozi Via Roma, subito quattro chiusure

cala il sipario anche sullo storico negozio SilvelloIn via Roma, una delle principali strade dello shopping del centro, si stanno spegnendo le luci di diverse vetrine. FOTOSERVIZIO CECCON
cala il sipario anche sullo storico negozio SilvelloIn via Roma, una delle principali strade dello shopping del centro, si stanno spegnendo le luci di diverse vetrine. FOTOSERVIZIO CECCON
cala il sipario anche sullo storico negozio SilvelloIn via Roma, una delle principali strade dello shopping del centro, si stanno spegnendo le luci di diverse vetrine. FOTOSERVIZIO CECCON
cala il sipario anche sullo storico negozio SilvelloIn via Roma, una delle principali strade dello shopping del centro, si stanno spegnendo le luci di diverse vetrine. FOTOSERVIZIO CECCON

Moria di negozi nel cuore della città: più di tutti ne fa le spese via Roma che da qui alle prossime settimane perderà ben cinque punti vendita. Due, l’enogastronomia Baggio e la camiceria Silvello, sono negozi storici, parte importante dell’identità cittadina: la loro chiusura è un campanello d’allarme che non va sottovalutato. Nella centralissima via dello shopping, oltre alle due attività già citate, svuoteranno a breve le vetrine anche i due punti vendita di Benetton e forse (soltanto provvisoriamente) il negozio di caramelle “Dolce Idea”. E intanto a poca distanza, in via Vittorelli, dopo il ristorante Al Sole ha appena chiuso i battenti lo storico antiquariato Gusella mentre in via Museo, con la fine dell’anno, ha abbassato le serrande il “Jobs Cafè” attiguo alla biblioteca. Una “mortalità” commerciale determinata da ragioni diverse, ma con il risultato di abbassare la qualità dell’offerta in un centro città da tempo in sofferenza di fronte alla grande distribuzione. «Dopo 85 anni di attività e tre generazioni chiudiamo per gustarci finalmente un po’ di riposo – spiega Cesare Silvello -. Abbiamo avuto tantissime soddisfazioni, non ultimo l’affetto che i clienti ci stanno manifestando anche in questi giorni, ma per ragioni anagrafiche è venuto il momento di dire stop. Saremo aperti fino alla fine del mese per la liquidazione, poi passeremo la mano a un’altra attività». Si tratta dell’erboristeria di fronte. Lo spazio commerciale resterà attivo, quindi, ma da febbraio la signorilità dei coniugi Silvello entrerà nell’album dei ricordi. A poche decine di metri, possibile pausa per Dolce Idea e stop certo per Baggio, entrambi per i lavori di ristrutturazione del palazzo che li ospita. Nel primo caso si tratterà di una chiusura temporanea che comunque non è stata ancora decisa e dipenderà dai lavori stessi, nel secondo le serrande sono già scese e il negozio è in fase di trasloco in via Bellavitis. Chiuderanno anche due dei tre punti vendita Benetton, a metà della via. Non si tratta in senso stretto di negozi riconosciuti come storici, ma il marchio della famiglia trevigiana è visibile in città dagli anni Ottanta. Anche in questo caso, l’attività procederà fino alla fine del mese per le svendite speciali prima della fine definitiva. È calato il sipario anche su un’altra attività storica: l’antiquariato Gusella nella non lontana via Vittorelli. Il negozio, in 40 anni di attività, ha visto transitare migliaia di pezzi tra artigianato artistico e opere d’arte. Ultimi, due frammenti di una perduta “Adorazione dei pastori” di Jacopo Da Ponte, esposti prima di Natale nella sede di banca Mediolanum in piazzale Trento. «Non nascondo il mio profondo dispiacere – evidenzia la titolare Giuseppina Gusella -. Esistiamo dal 1980, abbiamo costruito un rapporto di stima e amicizia con i clienti e, sono certa, abbiamo in tutti questi anni portato vitalità non solo economica alla via. Queste, però, sono le leggi del mercato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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