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Spv, la complanare finita entro l’anno

Il viadotto di via Carpellina e sullo sfondo il rondò di  via Ca’ DolfinL’area di cantiere a  nord del casello Spv Casoni-Loria a MussolenteTra via Baggi e viale De Gasperi procedono i lavori per la costruzione del viadotto. CECCON
Il viadotto di via Carpellina e sullo sfondo il rondò di via Ca’ DolfinL’area di cantiere a nord del casello Spv Casoni-Loria a MussolenteTra via Baggi e viale De Gasperi procedono i lavori per la costruzione del viadotto. CECCON
Il viadotto di via Carpellina e sullo sfondo il rondò di  via Ca’ DolfinL’area di cantiere a  nord del casello Spv Casoni-Loria a MussolenteTra via Baggi e viale De Gasperi procedono i lavori per la costruzione del viadotto. CECCON
Il viadotto di via Carpellina e sullo sfondo il rondò di via Ca’ DolfinL’area di cantiere a nord del casello Spv Casoni-Loria a MussolenteTra via Baggi e viale De Gasperi procedono i lavori per la costruzione del viadotto. CECCON

Complanare pronta entro la fine dell’anno e nuovo ponte in via Baggi a metà 2020. Procedono spediti i lavori nel tratto bassanese della Superstrada pedemontana veneta. I mezzi d’opera sono al lavoro in tutto il tracciato che va da Marostica a Mussolente. Stando alle ultime informazioni ricevute dagli amministratori del territorio, la complanare tra Marostica e Bassano sarebbe in dirittura d’arrivo.«Entro la fine del 2019, la complanare dovrebbe prsentarsi nel suo tracciato definitivo - riferisce il primo cittadino di Rosà, Paolo Bordignon - Dopodiché si procederà con l’asfaltatura del nuovo sedime della superstrada vera e propria». Restano alcuni nodi da sciogliere, che contribuiscono non poco a rallentare il traffico di attraversamento tra la parte nord del Bassanese e quella a sud, con i confini di alcuni Comuni, come Mussolente e Cassola, letteralmente tagliati in due. Anche a Rosà, la situazione resta delicata con diversi punti, dove il cantiere è alle prese con operazioni “monstre”. VIA BAGGI. Il ponte di via Baggi, che attraversa la nuova Gasparona a fianco del centro commerciale Emisfero, è stato abbattuto. Ne sarà ricostruito un altro, più grande, in quanto dovrà attraversare sia la nuova superstrada sia la complanare. Il termine per i lavori e per la conseguente riapertura della strada al momento è fissato al 14 aprile 2020. Al momento, è interessato dalla chiusura tutto il tratto tra le vie Baggi (nella frazione Travettore di Rosà), Voiron e Carbonara. Chi proviene da viale De Gasperi, invece, può soltanto immettersi nella Gasparona in direzione Vicenza. SS 47. Un altro dei punti cruciali riguarda il futuro dello snodo che oggi combacia con il cavalcavia della statale 47, nell’area tra via Crocerone e via Capitelvecchio, tra Rosà e Bassano. A differenza di quanto accaduto nelle strade vicine, questo ponte non sarà abbattuto per poi essere ricostruito. Si è deciso di procedere con un by pass, attraverso la realizzazione di una nuova rotatoria. Sempre a Rosà, è stata realizzata una ciclabile in via Ca’ Dolfin, anche questa oggetto di demolizione e successiva ricostruzione di un viadotto. TRA MUSSOLENTE E CASSOLA. Proseguono i disagi invece tra Mussolente e Cassola per la chiusura della Provinciale 75, che collega le rispettive frazioni DI Casoni e Marini, necessaria per consentire la realizzazione di 30 metri di galleria artificiale. La strada, salvo imprevisti, dovrebbe riaprire il 19. Intanto gli automobilisti sono costretti ad allungare il tracciato per bypassare il blocco: da Cassola si deve prendere una laterale, via Postumia, per riconnettersi alla provinciale passando per via S. Daniele. Da Mussolente si svolta verso Sacro Cuore di Romano e da qui prendere una stradina secondaria che porta a Marini. •

Enrico Saretta

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