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Sosta breve gratuita, una partenza in sordina Arrivano nuovi cartelli

Un ausiliario del traffico “promuove” un’auto in via VerciAmministratori, ausiliari del traffico schieratoi dietro i bollini
Un ausiliario del traffico “promuove” un’auto in via VerciAmministratori, ausiliari del traffico schieratoi dietro i bollini
Un ausiliario del traffico “promuove” un’auto in via VerciAmministratori, ausiliari del traffico schieratoi dietro i bollini
Un ausiliario del traffico “promuove” un’auto in via VerciAmministratori, ausiliari del traffico schieratoi dietro i bollini

Giorni di rodaggio, questi, per la nuova sosta veloce in centro storico e per i bollini con le “faccine” con i quali gli ausiliari al traffico segnaleranno il rispetto delle regole da parte degli automobilisti: il nuovo corso, caldeggiato dai commercianti già in campagna elettorale, è iniziato venerdì, fino alla fine del mese proseguirà con alcune sperimentazioni e nuova segnaletica. Da dicembre entrerà a regime. Nel frattempo, il vicesindaco Roberto Marin ha ribadito le novità principali in un incontro convocato sul campo in via Verci. Con lui l’assessore alla viabilità Andrea Zonta, il presidente della Sis, Denis Bordignon, e il portavoce della Confcommercio per il centro storico, Alberto Borriero. «Sono interessate all’introduzione della sosta veloce le vie Verci, Marinali e Barbieri, l’ex foro boario e parte di largo Parolini – ha spiegato Marin -, per una sessantina di piazzole. Per usufruire del servizio sarà sufficiente premere il pulsante verde dei parcometri e attendere il biglietto speciale che consentirà, una volta al giorno, la sosta gratuita per mezz’ora». Chi parcheggerà per un tempo superiore ai trenta minuti, invece, pagherà la tariffa consueta. «L’idea – è intervenuto Borriero – è favorire la rotazione degli automobilisti con relativi benefici per la bilancia economica del centro storico». Non è escluso, come ha spiegato Marin, che in futuro i trenta minuti iniziali diventino una sorta di franchigia a costo zero sulla durata della sosta, per ora, però si procederà su due binari paralleli, con la sosta gratuita separata da quella ordinaria. Una distinzione, questa, che a breve sarà illustrata agli utenti da una serie di cartelli appositi. «Ci sono delle indicazioni sui parcometri – ha detto dal canto suo l’assessore Zonta – ma a quanto ci riferiscono alcuni automobilisti, la comprensione non sarebbe immediata. Nei prossimi giorni, in ogni caso, provvederemo ad installare dei cartelli con le spiegazioni». In attesa della nuova segnaletica, gli ausiliari del traffico stanno provvedendo con il sistema “a faccine”. Fino alla fine di novembre, ogni volta che incroceranno un veicolo in sosta gratuita, segnaleranno il rispetto della mezz’ora mettendo sul lunotto un tagliando verde con emoticon sorridente e lo sforamento del limite fino a un quarto d’ora con un bollino rosso (e faccina contrariata). A un eventuale secondo passaggio, per le auto segnalate, scatterà la sanzione di una trentina di euro. «In cinque giorni di sperimentazione – ancora Zonta – sono state distribuite alcune decine di bollini. La stragrande maggioranza era verde, segno che gli automobilisti bassanesi, di base rispettano le regole. Adesso si tratta di insistere con la campagna informativa e con la promozione della gratuità». Questo, con l’augurio che i furbetti del tagliando non si mettano a cercare qualche stratagemma per eludere un sistema che, in primo luogo, fa leva sul senso civico degli utenti. «Non si tratta solntanto di venire incontro alle esigenze degli automobilistiche raggiungono il centro città e dei commercianti – ha chiuso Borriero – ma di modificare alcune abitudini consolidate. Per la sosta di lunga durata ci sono parcheggi come l’ex Cadorna o il park Le Piazze nell’area dell’ex-ospedale, per gli acquisti veloci e le altre attività contenute entro la mezz’ora c’è questo nuovo sistema che trova il nostro appoggio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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