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Il caso

Sfregio alla storia: con lo snowboard al sacrario di Cima Grappa

La foto pubblicata su Facebook da Filippo Signor
La foto pubblicata su Facebook da Filippo Signor
La foto pubblicata su Facebook da Filippo Signor
La foto pubblicata su Facebook da Filippo Signor

Rabbia, indignazione, sdegno. Sono questi gli stati d'animo che accompagnano una foto postata ieri nel gruppo Facebook "Amo il monte Grappa e dintorni...", dove sono immortalati due giovani che hanno scambiato la rampa che porta al sacrario per una pista da snowboard.

«Lo schifo!!! Ho provato a far capire che non è il luogo adatto, ma niente.. no comment - ha scritto Filippo Signor, che ha scattato la foto - Faccio snowboard da 25 anni, non meritate questo sport e non meritate la montagna, figuratevi il Grappa!». Il post ha raccolto centinaia di commenti, con gli utenti a invocare maggiori controlli e punizioni severe contro quella che sembra diventata una pessima abitudine da un po' di tempo. 

A quanto pare, infatti, quando successo non sarebbe un episodio isolato. La Tribuna di Treviso racconta anche di discese con slittini e "ciambelloni". «Ne ho contati oltre 25, che scendevano, noi eravamo in due», si lamenta un padre sui social, «Non ci hanno nemmeno ascoltato, ci hanno riso in faccia». 

Un vero e proprio sfregio a uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra, là dove sono custoditi i resti di quasi 23mila soldati.

 

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