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Marostica

Rotatoria di via Panica, la Provincia avvia l’iter

Incrocio pericoloso  Il manufatto metterà in sicurezza l’intersezione tra le vie Panica, Monteferro e IV Novembre
Incrocio pericoloso Il manufatto metterà in sicurezza l’intersezione tra le vie Panica, Monteferro e IV Novembre
Incrocio pericoloso  Il manufatto metterà in sicurezza l’intersezione tra le vie Panica, Monteferro e IV Novembre
Incrocio pericoloso Il manufatto metterà in sicurezza l’intersezione tra le vie Panica, Monteferro e IV Novembre

La rotatoria di via Panica si farà. Ma verrà realizzata dalla Provincia. La notizia è resa nota dal consigliere comunale d’opposizione di Marostica, Giorgio Santini, nel direttivo anche della Provincia con delega alla viabilità. L’acceso confronto con i residenti della zona, durante l’assemblea di quartiere dello scorso giugno, a cui aveva partecipato anche l’Amministrazione guidata dal sindaco Matteo Mozzo, ha smosso le acque, portando la vicenda della messa in sicurezza dell’incrocio tra via Panica, via Monteferro e via IV Novembre a una rapida evoluzione. «Il Comune ha avuto tempo fino al 30 giugno per chiedere il contributo provinciale che, ricordo, avrebbe coperto fino al 90% dei costi di realizzazione - spiega Santini -. Ma, incomprensibilmente, si è invece defilato. Di fronte a questa inspiegabile rinuncia da parte del Comune, la Provincia ha deciso di assumersi direttamente la responsabilità e l’onere di realizzare la rotatoria, inserendo l’opera nel suo documento di programmazione presentato il 26 luglio e che sarà approvato entro il 31 dicembre. Per quella data verrà definito in tutti i suoi aspetti e finanziato il costo dell’opera, che potrà quindi entrare immediatamente nella fase di realizzazione. La rotatoria tra via Panica, via Monteferro e via IV Novembre è un’opera necessaria e urgente, considerata la pericolosità di quell’incrocio. Per questo importante progetto servono ora l’impegno e la collaborazione di tutti, compreso, per le sue competenze, il Comune di Marostica, affinché l’opera venga realizzata senza lungaggini e possa rispondere agli standard di sicurezza per i mezzi di trasporto e per i pedoni, problema anche questo a cui non è stata data soluzione». Durante l’assemblea di quartiere, il primo cittadino Matteo Mozzo aveva annunciato ai residenti l’intenzione di commissionare uno studio approfondito sull’incrocio di via Panica, in vista anche del probabile aumento di traffico dovuto all’insediamento degli uffici amministrativi dell’Ulss7 nell’ex ospedale. «Il Comune non si è defilato – è la replica del vicesindaco Valentino Scomazzon – ma stiamo affidando l’incarico per lo studio del traffico, che sarà pronto a novembre, dopo l’apertura delle scuole. Questa analisi è un passo necessario per individuare i migliori interventi e risolvere i problemi di viabilità, alla luce anche delle novità che a breve interesseranno tutta l’area attorno all’ex ospedale». Oltre al trasferimento degli uffici dell’Ulss 7, è arrivata anche la notizia del finanziamento di quasi 12 milioni di euro che la Regione ha ottenuto per la riqualificazione dell’ex nosocomio di Marostica, dove verrà realizzato un innovativo progetto abitativo per i malati di Alzheimer. «L’area di Borgo Panica sarà al centro di due grandi cambiamenti - precisa il vicesindaco Scomazzon -, che porteranno conseguenze alla viabilità della zona. Per questo riteniamo rischioso prendere ora decisioni affrettate: servono le previsioni del traffico».

Floriana Pigato

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