«Conte è un grande fenomeno. Uno che riesce a dire che gli altri Paesi lo ammirano per quello che fa, quando poi gli altri fanno esattamente l'opposto è un fenomeno da studiare». Renzo Rosso, intervenuto ieri sera alla trasmissione "Quarta Repubblica" su Rete Quattro condotta da Nicola Porro, non le manda a dire ed esprime tutta la sua disapprovazione per le scelte del governo Conte. In collegamento da Bassano del Grappa, il patron della Diesel lancia l'ennesimo appello: «Dobbiamo riaprire, altrimenti crolla la nostra economia e crolla il nostro Paese».
Poi, dopo aver sentito il ministro allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli difendere le misure adottate dal governo e parlare di stanziamenti alle aziende, Rosso entra a gamba tesa chiedendo la parola. «Fatemi intervenire per favore. Questi signori sono dei fenomeni, hanno parlato, parlato, parlato ma non è mai arrivato niente tranne i 600 euro. Siamo uno dei gruppi più importanti d'Italia, dialoghiamo con le banche e non sanno come, dove, quando, a che tasso, in che modo... Nessuna banca di livello sa qualcosa. Voi sapete fare cinema, non sapete fare economia. Io sono un imprenditore serio e sono molto preoccupato per le 7 mila famiglie a cui devo garantire uno stipendio».
«Noi della moda non abbiamo mai avuto aiuti dal governo - ha proseguito Rosso -, siamo comunque il primo settore per esportazione in italia, un settore che dà lustro al nostro Paese. Abbiamo una filiera di piccoli artigiani con un know how incredibile, che non esiste in nessuna parte del mondo; se non finanziamo subito queste realtà chiuderanno e bye bye made in Italy».