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Resta in cella l’investitore del bimbo

Il camion che ha investito il bimbo di 15 mesiPietro Dal Santo
Il camion che ha investito il bimbo di 15 mesiPietro Dal Santo
Il camion che ha investito il bimbo di 15 mesiPietro Dal Santo
Il camion che ha investito il bimbo di 15 mesiPietro Dal Santo

Rimane in carcere Pietro Dal Santo, il 58enne di Thiene che poco meno di tre settimane fa ha investito con il proprio furgone un bimbo di 15 mesi di origine albanese che si trovava con la madre nel parco pubblico attiguo a Porta Bassano a Marostica. In seguito al gravissimo incidente il bambino ha subito l’amputazione del piede destro ed è stato trasportato d’urgenza al reparto di terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova, dove si trova tuttora. Dal Santo, che quel drammatico pomeriggio del l’8 marzo stava sfuggendo a un controllo della polizia municipale e anche dopo lo schianto aveva tentato di allontanarsi, era stato immediatamente arrestato con le accuse di lesioni personali gravissime, guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale, venendo sottoposto alla misura cautelare della detenzione in carcere. Ieri mattina il Tribunale del riesame ha discusso un’istanza di scarcerazione presentata da Dal Santo tramite il suo difensore, l’avvocato Luca Milano. I giudici hanno respinto il ricorso disponendo che l’uomo rimanga in carcere. La motivazione dell’ordinanza, non ancora notificata, con tutta probabilità fa riferimento al pericolo di una reiterazione del reato. Nei giorni scorsi l’uomo ha dichiarato di essersi pentito. Nel frattempo legale della famiglia del bimbo, l’avvocato Giuseppe Padovan, ha avviato l’iter per il risarcimento dei danni subiti dal piccolo e per la costituzione di parte civile nel processo che dovrebbe aprirsi a breve. «Stiamo procedendo a tutelare gli interessi dei familiari – ha dichiarato Padovan – come annunciato ancora nei giorni scorsi. In questa fase, però, è prematuro fare qualsiasi previsione». Non si fanno previsioni neppure sul fronte clinico, anche se il bimbo dopo aver riaperto gli occhi lunedì, mostra segni di miglioramento. «La situazione è ancora complicata – precisa l’avvocato Padovan – anche se la vita del piccolo non è più in pericolo. I medici rimangono prudenti anche perché restano tutte da valutare le conseguenze neurologiche dei traumi che ha subito». Notizie positive arrivano dalla Fondazione Banca Popolare di Marostica-Volksbank. Quest’ultima, in collaborazione con Comune, associazioni di categoria, locali pubblici del centro e gruppi di volontariato, aveva avviato nelle ore successive al drammatico incidente una raccolta fondi per pagare le cure al bimbo. «La sottoscrizione – fa sapere il presidente della Fondazione, Roberto Xausa – che ha registrato una partecipazione generosa anche da fuori provincia e da altre Regioni ha superato quota 27mila euro. Non ci fermiamo e chi vorrà donare, potrà farlo tramite IT75 F058 5660 5001 5157 1416 291». •

Lorenzo Parolin

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