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Preso il pusher degli studenti

Spaccio di droga anche ai minorenni, giro di vite delle forze dell’ordine a Rossano: dopo diverse segnalazioni e appostamenti i carabinieri della stazione di Rosà hanno arrestato un giovane indiano trovato con diverse dosi di hashish e segnalato altri due ragazzi. Sembra che i giovani siano l’ultimo anello di una catena di spaccio molto più sviluppata, che potrebbe trovare radici anche nel Padovano. Le indagini proseguono a pieno ritmo. I controlli specifici, che hanno subito portato al fermo di Yuvraj Singh, 22 anni, residente a San Giorgio in Bosco, sono scattati nel pomeriggio di lunedì, quando i militari del maresciallo maggiore, Massimo Guelfi, hanno chiuso il cerchio delle indagini che duravano da diversi giorni, partite anche dalle segnalazioni di alcuni residenti che avevano notato persone sospette anche davanti alle scuole, soprattutto verso la fine delle lezioni. L’indiano è stato notato su una panchina nei pressi del parco Sebellin, già oggetto di ripetuti controlli, e della fermata dell’autobus, entrambi luoghi di ritrovo dei giovanissimi. Singh, appena è stato avvicinato dai militari, ha palesato una certa agitazione. Per questo è scattata la perquisizione che ha permesso ai carabinieri di rinvenire 17 grammi di hashish già suddiviso in dosi pronte per lo spaccio, tutte conservate all’interno di un pacchetto di sigarette. Ovviamente i militari hanno proceduto alla perquisizione domiciliare, dove sono stati trovati un bilancino e altro materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. L’indiano, residente nel Padovano, è stato pertanto tratto in arresto per il possesso dello stupefacente, condotta pericolosa a giudizio delle forze dell’ordine poiché nelle vicinanze di un parco pubblico e di una fermata del bus abitualmente frequentata dai minorenni, possibile “target” del “pusher”. Singh, su disposizione del pubblico ministero della procura Jacopo Augusto Corno, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del comando di Bassano in attesa del rito direttissimo previsto per ieri, quando l’arresto è stato convalidato e davanti al giudice Lagrasta il padovano ha patteggiato 5 mesi con la sospensione. Durante i controlli sono scattate tre segnalazioni a carico di un giovane di 29 anni di Cittadella, trovato all’interno della proprio autovettura con un “grinder” (oggetto utilizzato per macinare la marijuana) e alcuni residui di marijuana, motivo per cui oltre alla segnalazione è scattato il ritiro della patente di guida; insieme a un ragazzo di 22 anni di Cittadella e a un altro di 25 di Romano, sorpresi all’interno di un veicolo mentre consumavano marijuana. I due sono stati inoltre trovati in possesso di una dose e di varie cartine. Anche in questo caso è stata ritirata la patente al conducente. I controlli dell’Arma nel settore dello spaccio a giovanissimi proseguono senza sosta. Sempre fondamentali sono, al riguardo, le segnalazioni del cittadino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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