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Cartigliano

Focolaio tra i bambini, positive anche due maestre: chiusi materna e asilo nido

La “Furlan” resterà chiusura per almeno una settimana. Il vicino nido invece riaprirà mercoledì
La “Furlan” resterà chiusura per almeno una settimana. Il vicino nido invece riaprirà mercoledì
La “Furlan” resterà chiusura per almeno una settimana. Il vicino nido invece riaprirà mercoledì
La “Furlan” resterà chiusura per almeno una settimana. Il vicino nido invece riaprirà mercoledì

Torna a Cartigliano la preoccupazione legata alla pandemia. Questa volta, dopo la casa di riposo a settembre, un focolaio di Covid-19 ha colpito la scuola per l’infanzia “Giulia Furlan” di via Marconi. La notizia si è sparsa tra venerdì e sabato in paese, dopo che l’Ulss ha eseguito tutti gli accertamenti del caso. La scuola materna è stata naturalmente subito chiusa e anche per l’asilo nido che si trova accanto, pur separato, è stata decisa la chiusura in via precauzionale.

In particolare, sono risultati positivi due insegnanti e dieci bambini della scuola materna e della classe “primavera” (formata da bimbi dai 2 ai 3 anni di età), ragion per cui l’azienda sanitaria Ulss 7 Pedemontana ha disposto la quarantena per le tre classi della materna (67 alunni) e per la classe primavera (8 bambini). Interessati dal provvedimento sono però ovviamente anche le altre cinque persone del corpo docente oltre alle due persone tra inservienti e addette della cucina.

Chiaramente la notizia si è diffusa in paese in un battibaleno, tramite un fitto tam-tam sui cellulari, in particolare quelli delle mamme e dei papà dei piccini, e ieri mattina, con i ritrovi domenicali per le messe e il mercato settimanale, l’intera comunità non parlava d’altro. Purtroppo a Cartigliano un caso simile, che aveva coinvolto un luogo di attività comunitaria, aveva già creato un clima di sofferenza e preoccupazione: risale ai primi di settembre, solamente un paio di mesi fa, la presenza di un focolaio nella casa di riposo di viale San Pio X.
Per i casi in corso alla materna “Giulia Furlan” ci sono già comunque delle notizie positive: alcuni dei contagiati, infatti, si stanno già ristabilendo dopo aver contratto la malattia, inoltre non è stato necessario il ricorso alle cure ospedaliere per nessuno.

Il provvedimento di quarantena in realtà non riguardava l’adiacente asilo nido, che di fatto ha i locali separati da quelli della materna e “primavera” (che invece usufruiscono di spazi in comune). Ma il consiglio di amministrazione della Fondazione Furlan (a presiederlo è l’arciprete di Cartigliano) ha comunque scelto di agire con il massimo della cautela, provvedendo alla chiusura del nido almeno fino alla giornata di mercoledì 10 novembre (settore che accoglie 14 bimbi in tenerissima età e le loro due insegnanti). Questo lasso di tempo dovrebbe garantire un’adeguato margine di sicurezza nel contenimento di eventuali contagi. Per tutti i locali, compresi quindi arredi, giochi e strutture della Furlan, scatterà adesso un profondo intervento di disinfezione e igienizzazione, affinché alla riapertura della materna non ci siano più sorprese.

«Più che una preoccupazione, nutro il grande rammarico nel vedere che non riusciamo ancora a vedere conclusa questa pandemia e a liberarci una volta per tutte da questo virus – afferma il sindaco di Cartigliano, Germano Racchella –. Siamo in attesa dei risultati dei tamponi molecolari e siamo sempre in stretto contatto con gli organi dell’Ulss che si occupano della pandemia per mettere in atto tutte le misure necessarie. Ad oggi sappiamo che sono positivi due insegnanti e dieci bambini, quest’ultimi tutti asintomatici, dunque tutto sommato la situazione è confortante. Al momento per la materna è stata disposta la chiusura per una settimana, poi dipenderà dall’andamento dei risultati. Consideriamo comunque che questo è un segnale su quanta attenzione sia ancora necessaria nelle strutture come scuole e case di riposo per riuscire a fronteggiare questa lunga emergenza sanitaria».

Riccardo Bonato

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